Thursday 21 November, 2024
HomeComunicati stampaSanità fermana al collasso, Cesetti: “Con noi giunsero oltre 150 milioni di euro in cinque anni, ora solo tagli”

“Le scelte sbagliate della giunta regionale e i giochi di potere del centrodestra locale hanno determinato una situazione ormai insostenibile”


“Come ho denunciato fin dall’inizio, è ormai evidente a tutti che dopo la vittoria del centrodestra alle regionali del 2020 e l’insediamento della giunta Acquaroli, la situazione della sanità fermana è drammaticamente peggiorata. Nonostante i vari atti da me presentati e discussi in consiglio regionale per provare a correggere gli errori commessi, a partire dalla disastrosa legge sulla riorganizzazione del sistema sanitario, che attraverso una finta autonomia ha decentrato le sole responsabilità per accentrare il potere gestionale e finanziario, la giunta regionale si è dimostrata sorda a ogni interlocuzione, con il silenzio sempre accondiscendente del sindaco di Fermo, nonché presidente della Conferenza dei Sindaci”.

A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti.

“I recenti tagli – continua Cesetti – peraltro da me preannunciati, come pure i mancati stanziamenti per gli arredi e le strumentazioni per il nuovo ospedale di Fermo, non sono altro che l’effetto ultimo di una politica regionale profondamente inadeguata, che di fatto ha cancellato il diritto costituzionale alla salute e portato a una crescita esponenziale dei tempi delle liste di attesa, alla mancata assunzione del personale necessario a garantire le prestazioni, incluse quelle urgenti come le visite oncologiche, il tradimento delle promesse riguardanti lo sviluppo della medicina del territorio e l’aumento della mobilità passiva. Problemi che, pur riguardando tutte le Marche, nel fermano sono stati amplificati dai giochi di potere all’interno del centrodestra, come dimostra, solo per citare un caso, il poco edificante balletto per la nomina dei direttori della AST 4 nel corso del 2023. Per tacere, poi, sulle opere infrastrutturali di edilizia sanitaria, i cui unici progetti in corso di realizzazione o ultimazione sono ancora fermi al quinquennio 2015-2020, da me finanziati per oltre 150 milioni di euro quando ero assessore al Bilancio della giunta Ceriscioli: su tutte la realizzazione degli ospedali di Fermo e Amandola e della relativa rete viaria di adduzione, nonché la ristrutturazione dell’ospedale di comunità di Montegiorgio”.

“Purtroppo – conclude Cesetti – senza una radicale inversione di tendenza dell’impostazione politica data dalla giunta regionale di centrodestra alla sanità marchigiana – definita dal lapidario parere del Collegio dei Revisori dei Conti sul bilancio regionale “una sanità ormai ad appannaggio di pochi privilegiati facoltosi, raccomandati e fortunati” – difficilmente la situazione potrà cambiare. Per comprenderlo è sufficiente leggere il nuovo Piano Socio Sanitario Regionale approvato lo scorso agosto: un atto di pura propaganda che promette di tutto senza indicare con quali risorse e con quale personale verranno realizzati i progetti elencati. In tale contesto, è scontato che la provincia di Fermo inevitabilmente soffrirà più di altre le conseguenze delle fallimentari politiche del centrodestra. I tagli odierni ne sono la dimostrazione più evidente”.

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Comunicato Stampa