Breve storia di un matrimonio pre-eletrorale mai consumato. Finalmente il Sindaco Silvetti, titolare della delega all’ambiente, cala la maschera.
In occasione di una interrogazione urgente in Consiglio Comunale presentata dalla Consigliera Giangiacomi, sull’annuncio del Dott. Bonifazi di non firmare la sua consulenza con la Amministrazione, il Sindaco rende noto che il PIA 2 non si farà e che verranno trasferite alla Regione e precisamente all’ARPAM, i 200.000 euro stanziati nella manovra di bilancio per il 2024.
Bonifazi motiva la scelta dicendo di non essere stato coinvolto “in nessuno dei 22 punti” delle linee guida in materia di sostenibilità ambientale a partire dal PUMS e critica molte scelte fatte -impianto crematorio, gestione incendio alla baraccola, smaltimento rifiuti speciali ospedalieri ad idrogeno, rientro degli studenti al Savoia- dall’Amministrazione.
Non conosciamo le interlocuzioni con il “consulente tecnico in pectore”, ma sappiamo che a seguito di una precedente dichiarazione, sempre sulla stampa, circa la sua volontà di ritirarsi dal ruolo per le scelte compiute dall’amministrazione, il Sindaco e il Presidente Acquaroli, si erano detti garanti per la risoluzione del conflitto con il Dott. Bonifazi.
Quella vicenda fu avvolta nella nebbia
(alla stregua delle azioni propedeutiche allo stracitato PIA 2 usato a soli fini elettorali) fino ad arrivare alla dichiarazione sulla stampa di sabato scorso nella quale Bonifazi esplicita il motivo del suo abbandono.
Sono ormai risalenti al maggio 2023 le dichiarazioni del candidato sindaco Silvetti che lo arruolo’ come suo capo staff per tutte le materie che girano intorno ai temi ambientali (la qualità della vita e le questioni climatiche).
Leggiamo con soddisfazione le dichiarazioni del Comitato Porto-Città Circolo Territoriale V.A.S. Onlus nel quale si ricorda come quell’accordo abbia determinato “un’abbrivio inaspettato per fare vincere le elezioni al centrodestra”.
Paradossale è l’accusa al PD di non avere cambiato idea e quindi di avere la responsabilità di quanto avviene oggi.
E’ vero non abbiamo cambiato idea sullo sviluppo della città e su quello che serve per la tutela ambientale, che abbiamo perseguito nei fatti come possono confermare i risultatu ottenuti con il
piano di azione per l’energia sostenibile ed il clima (PAESC) redatto a seguito dell’adesione al patto dei sindaci per il clima e l’energia.
La scorsa Amministrazione e’ stata promotrice ed attuatrice del progetto PIA 1 rispettando li programma che si era data. Abbiamo mantenuto con serietà la nostra linea e non abbiamo fatto promesse buone soltanto per una stagione elettorale ma, soprattutto, non abbiamo preso in giro i cittadini.