I voli interni dall’Aeroporto delle Marche “Raffaello Sanzio” di Falconara viaggiano sempre più vuoti, sollevando interrogativi sulla loro sostenibilità economica e sulla gestione delle risorse pubbliche. I dati, sono stati condivisi dalla consigliera regionale del Partito Democratico Manuela Bora, dopo la richiesta, da parte di quest’ultima, di un accesso agli atti. Come emerso dai numeri condivisi dalla Consigliera regionale del Pd negli ultimi sei mesi, il collegamento Ancona-Roma ha registrato una media di soli 2,5 passeggeri a tratta, mentre le rotte per Milano e Napoli hanno contato rispettivamente 9,2 e 9,8 passeggeri per volo. Numeri che, come sottolinea la consigliera, sembrano più adatti a un trasporto privato di lusso che a un servizio finanziato con fondi pubblici.
Un servizio pubblico a costi elevati: le dichiarazioni della Consigliera Bora
L’aspetto più critico – secondo la Consigliera Bora – riguarda l’ingente investimento economico della Regione Marche per mantenere attivi questi collegamenti. Solo nel dicembre 2024, l’Ente ha liquidato all’ENAC 4,8 milioni di euro per i servizi di continuità territoriale relativi all’annualità 2023. Una spesa destinata a salire nel 2025, con una previsione di circa 8,5 milioni di euro per coprire i costi dell’annualità 2024. Nonostante questi dati preoccupanti, la Giunta regionale ha spinto per una proroga fino a ottobre 2025 dell’affidamento dei voli domestici alla compagnia Skyalps, subentrata nell’aprile 2024 ad Aeroitalia.
Secondo Bora, questi risultati sono il frutto di una gestione inefficace dell’aeroporto e di una politica promozionale poco incisiva da parte di ATIM (Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione delle Marche). Oltre al traffico passeggeri, il piano industriale dell’aeroporto prevedeva lo sviluppo di attività aerospaziali, di manutenzione, cargo e aviazione elettrica, ma secondo la consigliera dem, tali prospettive rimangono sulla carta senza alcuna concreta attuazione.