Francesco Barchiesi, eletto la scorsa settimana per un secondo mandato nel ruolo di Presidente della CNA di Jesi e Vallesina, esprime il punto di vista dell’associazione in merito al progetto della piattaforma polifunzionale per rifiuti tossici e non, proposta da Edison Next e potenzialmente destinata all’area Zipa di Jesi. Queste le sue parole:
“Già in occasione del convegno da noi organizzato dal titolo “Vallesina Metropolitana” del 16 maggio scorso, durante il quale ci siamo confrontati sulle prospettive di “unione” legate al nostro territorio, abbiamo evidenziato quanto la pianificazione urbanistica e ambientale, per essere realmente pensata al servizio di cittadini ed imprese, debba essere condivisa e lungimirante.
Riteniamo che un impianto di trattamento e smaltimento dei rifiuti, specie se tossici, non possa essere ubicato né in prossimità dei centri abitati, né all’interno della zona industriale, dove ogni giorno gravitano oltre 5.000 lavoratori. La vicinanza con attività produttive, scuole e residenze sarebbe una scelta che andrebbe in evidente contrasto con i principi di tutela della salute e della sicurezza collettiva.
Come associazione, siamo consapevoli della necessità di affrontare con serietà e responsabilità la questione della gestione dei rifiuti, anche quelli tossici. Per questo motivo, non siamo contrari in linea di principio a un impianto che gestisca esclusivamente i rifiuti generati da Jesi e dalla Vallesina. Tuttavia, ribadiamo con forza che tale struttura debba essere collocata in una zona periferica, lontana dai centri abitati e condivisa tra i comuni del territorio.
Il tema dello smaltimento e del recupero dei rifiuti è cruciale per le imprese artigiane che rappresentiamo, ma soprattutto per la salute dei cittadini ed è una responsabilità collettiva che deve essere affrontata all’interno dei tavoli tecnici e politici competenti, con l’obiettivo comune di trovare una soluzione equilibrata e sostenibile.
Auspichiamo, pertanto, che in sede di conferenza dei servizi venga data la giusta priorità alla salvaguardia del territorio e di tutti coloro che lo abitano e vi fanno attività d’impresa”.