Dopo lo sciopero e il corteo del 28 marzo scorso, i metalmeccanici continuano le mobilitazioni per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Altre 8 ore di sciopero sono state proclamate per aprile da Fim ,Fiom e Uilm: sono state articolate in ogni singola azienda , ad ore o a scacchiera o per reparti. Un metodo scelto non in modo casuale perché, considerata la fase di estrema delicatezza per il futuro del negoziato, è necessario rendere lo sciopero il più possibile efficace.
Tutto ciò è legato alla reiterata e grave chiusura di Federmeccanica, che persevera nell’indisponibilità ad aprire il negoziato e avviare un confronto serio sulle rivendicazioni sindacali, a partire dall’aumento dei salari e l’ estensione dei diritti dei lavoratori.
Per questi motivi, dichiarano i segretari di Fim, Fiom e Uilm Luigi Imperiale , Sara Galassi e Vincenzo Gentilucci, “a nome di tutti i metalmeccanici della provincia lanciamo un forte appello anche alle istituzioni per sensibilizzare le comunità locali a sostegno delle nostre richieste, anche attraverso l’approvazione di appositi ordini del giorno”.