Iniziati la scorsa settimana una serie di incontri istituzionali per rafforzare il dialogo con gli stakeholders
La presidente Donatella Manetti, fresca di insediamento, ha iniziato lo scorso martedì gli incontri istituzionali, ricevendo la visita del responsabile della FLAI CGIL territoriale Paolo Grossi, invitato in Moncaro per rispondere alle indiscrezioni circolate nei giorni scorsi rispetto a eventuali rischi occupazionali. Nel colloquio tra i vertici aziendali e il sindacato, la presidente di Moncaro ha espresso la più sincera gratitudine al responsabile della Flai CGIL territoriale per il sostegno da sempre dimostrato, in rappresentanza dei lavoratori e oggi confermato. La Manetti ha inoltre smentito ogni indiscrezione su possibili rischi occupazionali che non riguardano in alcun modo la cooperativa Moncaro.
Moncaro, infatti, è da sempre impegnata nella produzione e commercializzazione di vini di qualità nel mondo e, precisa la Presidente: “La conduzione dei vigneti di proprietà aziendale, circa 120 ettari, viene affidata a società terze specializzate nella coltivazione, produzione e raccolta delle uve e che sono entità distinte dall’Azienda”.
“Moncaro, ad oggi, conta 60 dipendenti impegnati nell’attività produttiva delle varie funzioni aziendali” ha spiegato Donatella Manetti. “I dati di bilancio approvati dall’assemblea del 13 gennaio 2024 presentano dati positivi: con 33 milioni di fatturato, 39 milioni di euro di valore della produzione; 4,2 milioni di Ebitda e una posizione finanziaria netta pari a 19 milioni di euro. I mercati continuano a dare ragione ai prodotti Moncaro con ordinativi in aumento del 10% e un mix di prodotti ampliato”.
La presidente Manetti e il Vice Presidente Lorenzo Gobbi hanno inoltre avviato alcune iniziative per rinvigorire il dialogo con i soci, da sempre elemento fondante dell’Azienda, oltre che con clienti e fornitori, da sempre vicini alla Moncaro, supportati da un consiglio d’amministrazione compatto e coeso.
Moncaro in breve
Terre Cortesi Moncaro è stata fondata nel 1964 a Montecarotto (An). Oggi è la maggiore realtà delle Marche nel settore vitivinicolo con 612 soci e un fatturato 2023 di 33 milioni di euro, derivante per il 50% dall’export con oltre 50 paesi di destinazione. Sessanta i dipendenti all’attivo, Moncaro dispone di tre stabilimenti di produzioni: la sede storica di Montecarotto (AN), e due stabilimenti, rispettivamente a Camerano (AN), alle pendici del Monte Conero e ad Acquaviva (AP). Moncaro gestisce anche due cantine nelle Marche e in Abruzzo, dove vengono prodotti, affinati ed invecchiati i vini tipici delle rispettive zone di produzione. I punti di forza Moncaro sono rappresentati dalla produzione dei vitigni autoctoni; dall’utilizzo dei metodi di coltura biologica e senza l’uso di sostanze di sintesi; la classificazione dei vigneti in base alle loro caratteristiche pedologiche e microclimatiche. Con 930 ettari di vigneti, di cui il 25% a conduzione biologica, Moncaro garantisce al meglio la continuità qualitativa della produzione sotto la guida tecnica degli enologi Giuliano D’Ignazi e Riccardo Cotarella.