Thursday 20 February, 2025
HomeComunicati stampaCrisi ex Caterpillar: approvato l’emendamento alla mozione in consiglio

Nella seduta del 18 febbraio del Consiglio Regionale, riferisce la consigliera regionale Mirella Battistoni, è stato approvato all’unanimità l’emendamento alla Mozione relativa alla crisi della ex Caterpillar di Jesi.

In aula erano presenti le diverse sigle sindacali e i lavoratori della IMR-Industrialesud S.p.A., l’azienda che ha rilevato lo stabilimento dalla precedente proprietà.

La crisi della ex Caterpillar ha avuto inizio tre anni fa con la messa in cassa integrazione di numerosi dipendenti. Il 10 luglio 2022, il passaggio di proprietà ha segnato la trasformazione dello stabilimento con il cambio di produzione, passando dai cilindri oleodinamici ai componenti per l’automotive.

IMR, sollecitata dalla Regione Marche, aveva presentato un piano industriale con l’impegno di reimpiegare i 92 lavoratori in cassa integrazione e riportare la forza lavoro a circa 200 unità, in linea con l’occupazione garantita dalla ex Caterpillar. Tuttavia, l’azienda non ha concretizzato il piano, che prevedeva il trasferimento a Jesi di tutte le produzioni legate a Lamborghini. Questo ha generato incertezza sul futuro dei circa 100 lavoratori ancora impiegati nello stabilimento.

L’urgenza della situazione è accentuata dalla scadenza della cassa integrazione prevista per il 24 maggio 2025, generando forte preoccupazione tra i lavoratori.

L’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi, ha prontamente convocato IMR, che ha ribadito l’intenzione di proseguire le attività produttive a Jesi e nel resto d’Italia, impegnandosi a presentare un nuovo piano industriale da sottoporre al confronto con le parti sindacali.

Parallelamente, l’assessore Aguzzi ha avviato consultazioni con il Ministero del Lavoro per ottenere una proroga della cassa integrazione oltre maggio 2025, ricevendo rassicurazioni in merito. Ha inoltre interpellato il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il cui referente per le crisi industriali ha manifestato disponibilità a seguire da vicino la vicenda, richiedendo aggiornamenti costanti sull’evoluzione della situazione.

L’azienda sarà sollecitata a un confronto costruttivo, considerando l’impegno diretto della Regione e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’obiettivo primario resta quello di salvaguardare l’occupazione e mantenere la storica presenza industriale sul territorio.

Il Presidente della Regione, Francesco Acquaroli, e l’assessore Aguzzi hanno ribadito il massimo impegno della Regione Marche nel gestire le crisi industriali che coinvolgono il territorio, inclusi gli stabilimenti marchigiani della Beko Europe a Fabriano e Comunanza e del Gruppo Fedrigoni a Fabriano e Pioraco.

IL GRUPPO IMR E LE SUE ATTIVITÀ

Il Gruppo IMR, con sede principale a Carate Brianza (MB), è specializzato nella produzione di componenti per veicoli di gamma Luxury e Premium, collaborando con clienti di rilievo come CNH, Volkswagen, FCA, Audi e Ferrari. L’azienda possiede quattro stabilimenti in Italia (Teramo, Torino, Mondovì e Albiate) e tre in Europa (due in Germania e uno in Spagna). Il Gruppo Industrialesud, associato a IMR, ha tre stabilimenti produttivi tra Italia, Polonia e Spagna, oltre a sette centri logistici strategicamente posizionati nei pressi dei principali clienti automobilistici.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito web ufficiale del Gruppo IMR.

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