Saturday 4 May, 2024
HomeComunicati stampaComitato per la Vallesina: “no a regione e comune alla proposta di una rilevazione”


Il 20 Febbraio il Comitato per la Vallesina ha ricevuto una lettera della Regione Marche sul tema della
centralina di rilevazione. Il presidente del Comitato a nome del Comitato tutto ha poi prontamente
telefonato al Dott. Corradetti, funzionario della Regione Marche e responsabile del procedimento per
chiedere la possibilità di un incontro tecnico che meglio spiegasse le richieste avanzate dal Comitato.
Di fronte alla completa disponibilità al confronto ed alla ricerca di una soluzione condivisa, la
Regione Marche ha chiuso completamente le porte al dialogo, così come aveva fatto in precedenza il
Comune di Monte Roberto per bocca dell’assessore Panfoli. La lettera diceva: “…si chiede al
Comitato di trasmettere agli enti in intestazione, entro il 6/3/2024, il consenso scritto per il
posizionamento della stazione di rilevamento…..”, alludendo ad un vero e proprio diktat.
Il Comitato ha inviato oggi la sua risposta alla Regione Marche, comunicando il parere negativo di
tutti i suoi associati ad installare la centralina sul terreno di loro proprietà. Le motivazioni sono state
le seguenti :

  • La rilevazione non segue le linee guida del Ministero dell’Ambiente del Giugno 2023 riguardo
    alle rilevazioni degli odori né ha le caratteristiche della campagna di rilevazione delle sostanze
    nocive, limitandosi alla sola ammoniaca. Sembra insomma un ibrido che ha tanto il sapore del
    pastrocchio.
  • La durata della rilevazione di un ciclo di allevamento è troppo breve per dare dei dati
    significativi.
  • Insieme ai valori degli inquinanti non vengono rilevati i valori dei parametri con cui
    l’allevatore può influenzare in qualche modo le rilevazioni (densità di allevamento, durata dei
    cicli, apertura delle finestre, azionamento dei ventilatori….)
  • La pubblicazione settimanale dei dati non garantisce la trasparenza del processo.

Di fronte a questa ulteriore azione da parte degli enti pubblici, dopo quelle di Ripabianca e di Ponte
Pio, il Comitato ribadisce la mancanza di qualsiasi fiducia verso le eventuali rilevazioni che verranno
eventualmente fatte, non condividendone né i metodi e né le basi scientifiche.
Siamo di fronte dunque ad un nuovo pastrocchio che ha come unico scopo quello di tentare di
legittimare in modo arbitrario l’allevamento Fileni Monte Roberto.

Autore

Comunicato Stampa