“Aumentano i giovani allevatori e l’interesse per il biologico”
Oltre 10 allevamenti, la maggior parte gestiti da giovani e in biologico. Insieme per essere più forti e, attraverso la multifunzionalità agricola, offrire al territorio qualità a tavola ed economia.
È l’Isola della Bottega Italiana, a raccontare una storia di territorio e comunità cresciuta nel tempo e desiderosa di ampliarsi. Nato nel 2017 grazie all’incontro virtuoso tra un gruppo di allevatori delle Marche e il punto vendita Tigre Amico di Sassoferrato, si tratta di un progetto che si è posto fin da subito l’obiettivo di portare sulle tavole dei cittadini carne fresca, tracciabile, interamente locale e di promuoverla anche attraverso la partecipazione a eventi cittadini.
Oggi, a distanza di anni, Bottega Italiana è diventata un modello per tutta la regione.
Ieri pomeriggio Mattia Ciavattini, responsabile regionale di Campagna Amica, ha fatto il punto di questi primi 8 anni di vita durante un incontro al quale hanno preso parte anche gli stessi allevatori.
“Abbiamo puntato fin da subito sulla qualità e sul suo ottimo rapporto con il prezzo – ha detto Sonia Artegiani, la responsabile del progetto – e la gente ci ha premiati. Nel tempo abbiamo anche introdotto preparazioni e piatti pronti. Per noi è un ottimo modo di diversificare le nostre attività, salvaguardare aziende, economia della montagna e posti di lavoro”.
Una carne a chilometro zero, non è solo buona, ma anche sostenibile, che le mense scolastiche di Fabriano e Sassoferrato si sono accaparrate per i propri piccoli commensali di materne, asili ed elementari.
Gli animali, bovini di razza marchigiana, suini e ovini, sono allevati al pascolo libero tra Sassoferrato, Moie, Fabriano, Pergola, Arcevia e Maiolati Spontini, e la macellazione avviene direttamente a Sassoferrato, all’interno di un raggio di pochi chilometri. Carni accompagnate da una vera e propria “carta d’identità” con tutte le informazioni sulla provenienza.
Un modello concreto di economia circolare e valorizzazione delle risorse locali che Campagna Amica ha premiato con il marchio Bottega Italiana, che indica i punti vendita in grado di garantire prodotti agricoli e agroalimentari provenienti esclusivamente dalla Filiera Agricola Italiana, garanzia di trasparenza, freschezza e origine controllata.
Non solo una macelleria, dunque, ma manifesto della filiera corta, un esempio di come la collaborazione tra agricoltori, istituzioni e distribuzione possa costruire un futuro più giusto per chi produce e più sano per chi consuma.