Saturday 18 May, 2024
HomeComunicati stampaCiccioli, Mozione Iran: “Soddisfatto per la condanna delle violenze contro le donne iraniane”

Sono molto soddisfatto che l’intera assemblea legislativa delle Marche abbia approvato all’unanimità la mozione di condanna contro ogni forma di violenza sulle donne iraniane e di sostegno alla loro lotta per la libertà e la democrazia nel proprio Paese. Una risposta di alta politica fatta propria da ciascun collega consigliere per dire un ‘no’ senz’appello alla crudeltà del Regime Islamico degli Ayatollah nei confronti delle donne e dei giovani che, sfidando il potere, protestano con forza dopo l’uccisione di due donne: Masha Amini e Hadis Najafi.

Nel corso degli ultimi mesi si sono avute notizie di continue esecuzioni capitali decise dal Regime Iraniano durante processi farsa, con il solo scopo di reprimere e fiaccare tutti coloro che continuano a protestare a seguito dell’uccisione di Masha, 22 anni, che dopo essere stata incarcerata perché portava in modo scorretto il velo (‘hijab) che ne lasciava intravedere i capelli, è morta nelle mani della “polizia morale”, che l’aveva fermata per strada a Teheran dove era appena giunta con la famiglia per una visita ai parenti: caricata su un van, privata della propria libertà personale, picchiata durante la sua permanenza a bordo, mentre ai genitori veniva detto che sarebbe stata rilasciata dopo una sessione di rieducazione“, poche ore dopo arriva al pronto soccorso in stato di morte cerebrale.

Ad oggi la giovane risulta essere ufficialmente deceduta per un improvviso attacco cardiaco o, forse, per epilessia. Secondo quanto dichiarato dal padre, Masha stava bene fino a che “il regime glielo ha consentito“.

Hadis, appena ventenne, è stata assassinata dalle forze di sicurezza iraniane durante le proteste nella città di Karaj. La ragazza è stata crivellata da sei colpi di arma da fuoco al petto, al viso ed al collo. Era divenuta un simbolo delle proteste poiché, anche davanti alla polizia iraniana, non indossava il velo in quanto contraria all’obbligatorietà e alle leggi discriminatorie della Repubblica islamica. In un video divenuto virale sui social, si vedeva chiaramente la giovane legarsi i capelli con l’elastico prima di unirsi ai manifestanti. Un gesto che tante ragazze, tante donne compiono quotidianamente, ma che in Iran si paga con la vita.

Con il dispositivo della mozione, approvata all’unanimità, si ribadisce che la Regione Marche è disponibile ad accogliere le donne perseguitate che vorranno fuggire dal regime iraniano. E si impegna il Presidente Acquaroli e tutto l’Esecutivo, oltre al sostegno, alla solidarietà e alla condanna di quanto avviene in Iran, a chiedere al Governo e a tutte le istituzioni di intervenire in tutte le sedi internazionali perché cessino le violenze in Medio Oriente”.

Queste le dichiarazioni del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale, Carlo Ciccioli, a seguito del voto all’unanimità sulla mozione a sua prima firma, avvenuto nella seduta odierna del Consiglio regionale delle Marche.

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Comunicato Stampa