“Salvaguardati il paesaggio, l’ambiente e l’agricoltura con la Legge regionale che individua le aree idonee e non idonee all’istallazione di impianti fotovoltaici”
“Un’importante ipoteca per la salvaguardia dell’ambiente, del paesaggio, del nostro patrimonio naturalistico, delle eccellenze derivanti dall’agricoltura e dei siti di interesse storico-culturale.
Tutto questo rappresenta la Legge regionale approvata ieri dall’Assemblea consiliare delle Marche sull’installazione degli impianti per le energie rinnovabili.
Province e Comuni, penso agli ultimi casi a Sassoferrato e Fabriano, ma anche Sant’Angelo in Vado e tra Fano e Cartoceto nel pesarese, l’area di Valdaso nel fermano, dovranno adeguarsi e, comunque, dovranno tenerne conto. Una vittoria di tutti in attesa dei Decreti attuativi a livello nazionale.
Nessuno è contrario allo sviluppo delle energie rinnovabili, esattamente il contrario. Ma occorre normare il tutto per evitare speculazioni che vadano a deturpare il nostro paesaggio collinare ed appenninico, sottraendo inoltre terreni vocati all’agricoltura. I nostri territori regionali sono particolarmente vocati per le produzioni agricole grazie alle peculiari condizioni climatiche e socio-economiche, oltre a vantare prodotti di eccellenza nel campo vitivinicolo ed agroalimentare che oramai da decenni costituiscono punti di forza della nostra Regione, che saranno salvaguardati con questa nuova Legge regionale.
Credo che i cittadini marchigiani si attendessero una risposta dalla politica. Noi del centrodestra abbiamo agito con una normativa regionale con norme chiare alle quali a chi spetta di rilasciare le autorizzazioni a progetti del genere, deve adeguarsi”.
Queste le dichiarazioni del consigliere di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale, Carlo Ciccioli, in merito all’approvazione della nuova Legge regionale.