Il Capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche: “Non rispettano i loro elettori, non certo un dispetto alla maggioranza”
“Il pallone è mio e non deve più giocare nessuno. L’atteggiamento irrazionale, incomprensibile, antidemocratico, da parte delle opposizioni sottolinea, ancora una volta, lo stato confusionale nel quale le opposizioni si trovano sull’argomento del Piano Socio Sanitario 2023-2025, ma più in generale dall’ottobre 2020. La loro non elaborazione del lutto è uno spregio ai marchigiani, non certo a noi.
È l’ennesima dimostrazione dell’atteggiamento presuntuoso da parte della Sinistra, quasi adolescenziale, in questa due giorni di Consiglio regionale e culminata con due pessime decisioni che ledono gli interessi di quei pochi marchigiani che li hanno votati e che meritavano maggior rispetto dai loro rappresentanti.
Non presentare alcun emendamento, quando dalla maggioranza abbiamo dimostrato massima apertura, è stato prodromico all’uscita dall’aula al termine della discussione generale con argomentazioni risibili e degne di un regime sovietico del quale evidentemente sono nostalgici.
Fortunatamente, le Marche non sono l’Urss. La maggioranza ha manifestato grande compattezza, insieme alla Giunta Acquaroli. Tutto è perfettibile, ovviamente, e in corso d’opera saranno introdotti dettagli e migliorie, ma nel corpo del Piano c’è la programmazione che intendiamo portare avanti, la nostra visione politica che ha avuto il voto favorevole della maggioranza dei marchigiani.
Se ne facciano una ragione e imparino a rispettare le regole democratiche. Un piano che ha una propria sostenibilità economica, che recepisce le falle messe in luce dalla Pandemia, che favorisce ed implementa una sanità diffusa e capillare, avvicinando i servizi a tutti i marchigiani a prescindere dal luogo di residenza.
Un Piano che contribuirà ad elevare la specializzazione del personale e delle strutture, decongestionando i Pronto soccorso e proponendo un’integrazione più equilibrata e meno sfavorevole per il pubblico con il privato.
Si punta sulla Telemedicina e l’informatizzazione, settori non sviluppati in tutti questi anni. Si affronta il nodo delle Liste d’attesa, altra problematica ereditata dal passato ed acuita con la pandemia e la cronica carenza di personale sanitario assumibile, costringendo l’utenza a rivolgersi al privato.
Infine, si affronta lo sbilanciamento dovuto al buco nero della Mobilità passiva, anche questo gravosa eredità delle Giunte di sinistra, 160 milioni di euro in uscita con 60 milioni di squilibrio rispetto alla mobilità attiva, soldi con cui invece si potrebbe assumere personale sanitario e investire su nuove tecnologie, aspetto questo a cui stiamo cercando di porre un freno concreto e veloce”.
Queste le dichiarazioni del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale, Carlo Ciccioli, relatore di maggioranza del Piano Socio Sanitario 2023-2025, a proposito dell’abbandono dei lavori da parte delle opposizioni.