La nota del gruppo consiliare di opposizione del comune di Castelbellino: “La nostra terra non è la pattumiera delle Marche”
Durante il Consiglio Comunale di Castelplanio del 14 aprile 2025, il gruppo di opposizione Castelplanio Libera ha acceso i riflettori su un tema che riguarda da vicino la salute, l’ambiente e il futuro dell’intera Vallesina: la paventata realizzazione di una nuova discarica a Poggio San Marcello. Presenti in sala anche rappresentati del comitato per il controllo della discarica con cartelli di protesta.
Il consigliere Simone Cola, in aula, ha espresso in modo chiaro e deciso la ferma contrarietà del gruppo, chiedendo con forza azioni concrete e immediate da parte dell’amministrazione comunale per fermare un progetto che rischia di compromettere irrimediabilmente il territorio.
“Non bastano le buone intenzioni – ha dichiarato Cola – serve una presa di posizione netta, serve determinazione. L’iter in Provincia va fermato. Ora. Prima che sia troppo tardi.”
E proprio sull’iter di approvazione si gioca una partita decisiva, che richiede tempismo, lucidità e coraggio politico. Per questo risulta ancora più grave il fatto che l’assemblea pubblica con i cittadini, tenutasi soltanto il 28 marzo a Poggio San Marcello, sia stata convocata con un ritardo inaccettabile. Un’occasione importante di confronto, sì, ma arrivata quando ormai la macchina burocratica era già in moto. Un tempismo che sa tanto di alibi, più che di vera opposizione.
A tal proposito, il consigliere Simone Cola ha aggiunto che nonostante i proclami di unità e neutralità politica sbandierati dai sindaci della Vallesina durante l’assemblea, la realtà racconta tutt’altro: l’attacco alla Regione, accusata di aver ridotto le distanze minime per le discariche nel nuovo Piano Rifiuti, appare come un pretesto elettorale, più che una reale volontà di tutelare i cittadini.
“Questo attacco è strumentale e gratuito – aggiunge Cola – fuori luogo, e speriamo che il ritardo con cui è stata convocata l’assemblea pubblica per far conoscere ai cittadini la contrarietà alla discarica non sia voluto.”
La verità è una sola: i rifiuti vanno smaltiti, ma non qui, non ancora, non in un territorio che ha già dato troppo in termini ambientali.
La Vallesina non può diventare un simbolo di degrado ambientale, proprio ora che punta su agricoltura di qualità, turismo sostenibile e valorizzazione del paesaggio. Un territorio che sogna il rilancio non può convivere con una discarica a cielo aperto nel cuore delle sue colline.
I cittadini vogliono aria pulita, salute e sviluppo, non percolato e camion di immondizia. Castelplanio Libera lo dice forte e chiaro: questa discarica va fermata. Con ogni mezzo legale e politico. Qui e ora!