La nota del Partito democratico di Jesi sulla volonttà dell’azienda di richiedere altra cassa integrazione straordinaria
Il Partito Democratico di Jesi è vicino ai lavoratori e alle lavoratrici dell’IMR in questo momento di difficoltà dovuto alla volontà dell’azienda di richiedere altra cassa integrazione straordinaria, con un piano di assunzioni triennale limitato a 65 unità, rispetto alle 91 presenti.
Così come detto dal Sindaco, noi crediamo che non sia accettabile giocare sulla pelle dei lavoratori e lavoratrici della nostra città.
Riteniamo fondamentale riportare al Ministero dell’Industria, il tavolo di confronto tra proprietà, organizzazioni sindacali e istituzioni al fine di arrivare al mantenimento da parte del’IMR degli impegni presi ed oggi disattesi.
Non ci si può nascondere dietro la crisi dell’automotive per stravolgere quanto concordato, questa situazione di difficoltà era ben nota già tre anni fa, eppure si era data assicurazione su un piano industriale ambizioso che avrebbe dovuto assumere ben più dei 91 operai attuali.
Sosteniamo il continuo e rinnovato impegno del Sindaco, nell’incontrare nuovamente le organizzazioni sindacali.
Oltre alla solidarietà dovuta verso i lavoratori ex Caterpillar e le loro famiglie che continuano a vivere in cassa integrazione, occorrono anche azioni concrete ed immediate.
Il Partito Democratico di Jesi, come già fatto in passato , attiverà i propri livelli sovra comunali dal regionale al nazionale, per dare un fattivo contributo alla soluzione di questa vertenza. È bene che si sappia che la città di Jesi non intende lasciarli soli.
