La transizione energetica, il lavoro e lo sviluppo del territorio al centro degli interventi che hanno caratterizzato la visita del segretario nazionale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, questa mattina alla Raffineria Api di Falconara. All’incontro erano presenti anche Claudia Mazzucchelli, segretaria generale della Uil Marche, Daniela Piras, segretaria generale della Uiltec e Manuel Broglia, segretario generale della Uiltec Marche.
Di fronte ai lavoratori della Uiltec e alle rsu il segretario Bombardieri ha richiamato la politica a scelte chiare sulla politica industriale. “Il primo tema è come vogliamo affrontare la transizione digitale e energetica in corso. Noi continuiamo a chiedere scelte chiare di politica industriale sugli asset strategici del nostro Paese. E bisogna agire adesso, perché le grandi multinazionali hanno già fatto le loro scelte per i prossimi anni” ha detto Bombardieri nel corso del suo discorso, sottolineando inoltre la necessità di “interventi sui salari aumentando il netto in busta paga attraverso un taglio al cuneo fiscale.
E ancora: rinnovare i contratti, rivendicare dal Governo un’azione più decisa nei confronti delle aziende che non rinnovano i contratti, vincolare gli aiuti al rispetto di alcune condizionalità come avviene in altri Paesi europei”.
Falconara è stata la seconda tappa della visita di Bombardieri nelle Marche dopo l’Assemblea regionale di ieri ad Ancona. Un confronto con i territori in vista della mobilitazione nazionale che vedrà impegnati Cgil, Cisl e Uil su tre piazze italiane in tre date diverse: 6 maggio a Bologna, 13 maggio a Milano, 21 maggio a Napoli. Per la data bolognese si stanno organizzando pullman da tutta la regione.
Tornando al petrolchimico “la Raffineria di Falconara – ha detto Manuel Broglia, segretario generale Uiltec Marche – è un punto nodale dell’economia regionale e dell’intero Sistema Adriatico. Sappiamo cosa rappresenta per le Marche e quanto è importante per questa zona. Abbiamo di fronte tanti percorsi di novità nel Paese se pensiamo alla transizione energetica e di trasformazione all’interno di questo gruppo industriale che sta diventando il primo player privato del settore. Tutto ciò ci impone una serie di ragionamenti che dovremo affrontare insieme ai lavoratori. Si parla spesso di distanza tra le strutture e il Paese reale, noi vogliamo essere le persone che rappresentiamo”.
Secondo la segretaria Mazzucchelli “il sindacato è pronto ma è chiaro che serve uno sforzo da parte di tutti. Per questo chiamiamo le parti industriali e soprattutto la politica per ripensare insieme uno sviluppo che sappia coniugare lo sviluppo con le esigenze del territorio e dell’ambiente”.