Dalla Biblioteca La Fornace
Un appuntamento da non perdere, venerdì prossimo (17 marzo) alle ore 18, alla biblioteca La Fornace di Moie, per scoprire le “Marche romantiche e misteriose”. Un titolo, quello del volume di Chiara Giacobelli, che racconta di un viaggio nella nostra regione pieno di sorprese e di fascino.
L’incontro con la Giacobelli – scrittrice e giornalista con all’attivo decine di libri, docente di “Comunicazione e scrittura” e influencer molto seguita, grazie al suo blog di storie incentrate su personaggi storici dalla vita avventurosa, viaggi e turismo – rientra nella rassegna “Biblio Talk: quattro chiacchiere su libri e dintorni con il giornalista Giovanni Filosa”.
L’autrice presenterà le vite e le gesta di trenta personaggi, fra cui Celeste Erard, la moglie del grande compositore Gaspare Spontini, attraverso una linea rossa che unisce amore e mistero, avventura e arte. Faranno parte del suo racconto scrittrici, scenografi, poeti, attrici, dame e gentiluomini che porteranno il pubblico alla scoperta di mete inedite da visitare, per meglio apprezzare una regione, le Marche, meravigliosa e dal passato importante.
La rassegna proseguirà mercoledì 19 aprile, stavolta alle ore 21. Filosa incontrerà Sergio Ramazzotti, fotografo, reporter e scrittore, che ha vinto due volte il premio “Enzo Baldoni” per reportage da territori di guerra. Ha debuttato con un giallo, dal titolo “Perdona loro”, ambientato in Vallesina e scritto utilizzando anche il nostro dialetto.
Venerdì 28 aprile (ore 18) sarà la volta della giornalista e scrittrice italo-siriana Asmae Dachan che presenterà il suo terzo romanzo dal titolo “Cicatrice su tela”, che affronta i temi della violenza e del desiderio di riscatto e rinascita.
Gli ultimi due incontri in programma avranno come protagonisti, a maggio, il professor Massimo Clementi, specialista in malattie infettive, microbiologia e virologia, e, a giugno, il giornalista Vincenzo Varagona, che presenterà il suo ultimo lavoro editoriale dedicato alla figura del medico-eroe di Castelplanio Carlo Urbani.
Al termine di ogni incontro è prevista una degustazione di vini al Caffè letterario offerta dalla Cantina Colleminò.