E’ un incarico di prestigio all’interno dell’organigramma del partito di Giorgia Meloni, quello tenuto da Massimo Bello, leader della destra senigalliese ed esponente regionale di Fratelli d’Italia. Un Dipartimento regionale, che tratta un settore tanto importante quanto delicato, come quello, appunto, delle politiche dell’Unione europea. Un Dipartimento al servizio degli eletti FDI negli enti locali e dei suoi colleghi di partito.
Ne è convinta anche la senatrice Elena Leonardi, Coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia e Segretaria della decima Commissione “Sanità” del Senato della Repubblica, eletta recentemente anche Vice Presidente della Commissione parlamentare bicamerale “Femminicidio e violenza di genere” e membro della Commissione “Infanzia e adolescenza” del Senato, che delle politiche comunitarie ritiene “siano fondamentali per il tessuto economico-produttivo e sociale delle Marche – ha sottolineato la senatrice Leonardi – ed è proprio per questo che Fratelli d’Italia guarda con molta attenzione l’appuntamento elettorale del 2024, in cui si voterà per il rinnovo del Parlamento europeo.”
L’incarico di Responsabile regionale del Dipartimento “Politiche comunitarie” di Fratelli d’Italia, che si unisce a quello del Dipartimento provinciale “Professioni” del partito, rappresenta un “dicastero” importante nell’organigramma di FDI e Massimo Bello, che è un profondo conoscitore dell’Europa, ne curerà tutti gli aspetti organizzativi e di indirizzo. Per oltre quindici anni ha fatto il pendolare con Bruxelles, acquisendo esperienza e formandosi all’interno delle istituzioni europee, in particolare nel Parlamento europeo, affiancando, nel suo Staff, la Vice Presidente dell’Europarlamento, on. Roberta Angelilli (oggi, Vice Presidente della Giunta regionale del Lazio). Massimo Bello conosce bene le politiche dell’UE e le sue dinamiche.
Nelle Marche, la sensibilità e l’attenzione verso le opportunità offerte dall’Europa e dai programmi finanziari è tanto sentita a tal punto che il governo regionale ha un proprio rappresentante all’interno del Comitato delle Regioni (CoR), organismo che rappresenta le regioni d’Europa e gli enti locali e che rilascia pareri alle decisioni assunte dal Parlamento europeo e dalle altre istituzioni comunitarie. Si tratta del Consigliere regionale, Andrea Putzu, Presidente della 2^ Commissione permanente dell’Assemblea legislativa delle Marche, quella che si occupa di “Sviluppo economico, formazione professionale e lavoro, affari europei e internazionali, settore primario”, e Presidente del Gruppo interregionale della Regione Adriatico-Ionica del Comitato delle Regioni, che sarà un punto di riferimento importante del Dipartimento regionale dedicato alle politiche dell’UE.
Il Dipartimento regionale FDI delle Marche alle politiche comunitarie si colloca in quello nazionale, insieme a quelli delle altre regioni d’Italia, il cui responsabile in FDI è il Ministro agli Affari europei, On. Raffaele Fitto, e tra i temi importanti, che Massimo Bello dovrà esaminare e declinare a favore degli eletti e dei dirigenti del suo partito, ci sarà anche quello del PNRR.
“Voglio ringraziare l’amico Massimo Bello per l’impegno e l’esperienza che mette a disposizione del Dipartimento regionale politiche Ue di Fratelli d’Italia. Come membro del Comitato delle Regioni – ha commentato il consigliere regionale Andrea Putzu e membro del Comitato delle Regioni a Bruxelles – non posso che contribuire fattivamente all’attività di questo Dipartimento, utile a rafforzare i nostri ideali in Europa e a dare risposte alle tante imprese ed enti locali della nostra regione.”
“L’Europa è una opportunità per il territorio perché le misure finanziarie contenute nei programmi comunitari rappresentano una ricchezza a disposizione degli Stati membri e, in particolare, per le regioni e gli enti locali”, ha commentato Massimo Bello, che tra l’altro è anche Presidente del Consiglio comunale di Senigallia e Vice Presidente vicario dell’AICCRE Marche, la Federazione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, organismo che collabora anche con il Congresso dei poteri locali e regionali (istituzione del Consiglio d’Europa
