La nota del candidato consigliere regionale di Forza Italia sul risultato elettorale: “Grazie a tutti gli elettori e ora al lavoro per la Falconara di domani”
“Il risultato elettorale ottenuto mi riempie d’orgoglio e di gratitudine. Nonostante la mia candidatura fosse priva di un passato politico consolidato o di apparati alle spalle, gli elettori hanno scelto di riporre fiducia nella mia proposta. È un segnale che incoraggia a proseguire nell’impegno civico”. Fabrizio Balzani, candidato alle elezioni regionali nelle liste di Forza Italia, ha ringraziato così i cittadini che lo hanno sostenuto con 579 preferenze, di cui ben 417 nella sola Falconara.
“La crescita di consensi di Forza Italia che ha trascinato la vittoria del presidente Francesco Acquaroli è già un’ottima notizia – dice Balzani – anche se non è bastato per conquistare un seggio in Consiglio regionale, i voti che ho raccolto sono un riconoscimento importante al mio impegno al servizio della comunità. A conti fatti sono il quarto più votato a livello falconarese, dietro sindaci con 10 anni di amministrazione alle spalle (Brandoni e Mancinelli) e consiglieri regionali uscenti (lo stesso Brandoni e Mastrovincenzo). In queste settimane di campagna elettorale ho avuto modo di parlare con tante persone e oggi il loro affetto si è riversato su di me per incoraggiarmi a non mollare”.
Un approccio nuovo e diretto, di ascolto reale, di presa in carico sincera dei problemi e di impegno: questo il segreto di Balzani. “Al mio fianco – conclude – si è creata una squadra appassionata di amici che ha creduto nella possibilità di portare un contributo diverso alla politica regionale. Energie che sarebbe un delitto disperdere anche in ottica cittadina futura. Proprio per questo ritengo maturi i tempi per aprire in città una fase politica nuova nell’ambito del centrodestra. Una proposta maggiormente condivisa, all’insegna dell’ascolto, del dialogo tra diverse esperienze e finalizzata a non disperdere quel patrimonio politico e umano necessario per affrontare le sfide di domani”.
