Inaugurato lo scorso 9 maggio ad Ancona Sogni Appesi, l’innovativo centro socio-educativo, voluto dall’Associazione MetaCometa, che sostiene i minori in situazioni di disagio.
C’è un luogo dove i sogni, appesi ad un filo, possono essere presi e toccati. Non più sospesi ma tangibili. Infatti, da semplice desiderio, ora diviene una realtà concreta, una delle più significative strutture per giovani e bimbi mosse dalla volontà di realizzare un mondo migliore, capace di regalare un sorriso e un abbraccio.
Questa è la missione del Centro semiresidenziale socio-educativo “Sogni Appesi”, la cui referente è Martina Osimani, inaugurato il 9 maggio in Via del Fornetto 109, ad Ancona. Il servizio propone di accogliere in forma diurna minori che vivono temporanee situazioni di difficoltà riproponendo un ambiente come quello di una famiglia. Fortemente voluto dall’Associazione MetaCometa, fondata da Salvo Adamo e Linda Castaldi, attiva dal 1998 a livello nazionale nel sostegno e nell’accoglienza di minori mediante l’affido familiare e nei percorsi educativi basati sulla tradizione pedagogica salesiana.
“Le nostre famiglie vivono un infragilimento culturale ed economico. La dimensione educativa dei ragazzi deve essere una priorità per tutti noi e il tema dell’adozione e dell’affido è cruciale: in Regione Marche si sta provando, in maniera trasversale con tutte le parti politiche, a rinnovare una legge regionale sulla famiglia. Le associazioni e le reti ci sono ed è importante che anche la Regione le sostenga” ha dichiarato Marco Ausili, Consigliere Regionale, presente all’inaugurazione.
L’evento, durante il quale si è rivelato l’originale murales realizzato dal pop art artist Alberto Domesi e che ha ospitato numerose autorità quali l’Assessore alle Politiche educative del Comune di Ancona Antonella Andreoli, in delega del Sindaco Daniele Silvetti, la Vicepresidente dell’Ordine degli Psicologi delle Marche Alexandra Cucchi e il Comandante della stazione dei carabinieri di Ancona Principale Antonio Saracino ha dato finalmente voce ai desideri, non più solo speranze, di chi ora potrà vedere un futuro a colori.