La nota dei gruppi di opposizione PD, Diamoci del Noi, Altra Idea di Città, Ancona Futura
L’amministrazione Silvetti affonda tra errori, occasioni mancate e pasticci burocratici
Ancona, 13 maggio 2025 – La gestione dei bandi da parte dell’amministrazione comunale guidata da Silvetti sta assumendo contorni allarmanti. Non si tratta più di semplici sviste o difficoltà tecniche, ma di un vero e proprio stile amministrativo basato sull’improvvisazione, sulla mancanza di programmazione e su una pericolosa superficialità.
Nel corso degli ultimi mesi, l’elenco degli errori e delle occasioni perse si è allungato in modo preoccupante:
1. Perso il bando DesTEENazione (Ministero delle Politiche Sociali):
Il Comune ha perso un’importante opportunità da 3 milioni di euro, messa a disposizione dal Ministero per il progetto DesTEENazione, destinato a interventi a favore degli adolescenti e delle politiche sociali. Un’occasione fondamentale per finanziare servizi e progetti dedicati alle giovani generazioni che è andata completamente persa.
2. Perso il bando della Regione Marche per il Piano Urbano Generale (PUG):
L’amministrazione non ha ottenuto i fondi regionali destinati alla redazione del nuovo Piano Urbano Generale, uno strumento essenziale per la pianificazione del territorio.
3. Perso il bando sui Borghi Accoglienti:
Il Comune non ha ottenuto il contributo regionale previsto dal bando Borghi Accoglienti, che metteva a disposizione fino a 500 mila euro per la valorizzazione di piccoli centri e aree storiche. Un’occasione importante per investire in rigenerazione urbana e sviluppo locale che è sfumata.
4. Bando del Lazzabaretto mal redatto:
Il bando per l’assegnazione della gestione del Lazzabaretto ha presentato gravi criticità formali e procedurali che hanno causato ritardi significativi nell’avvio delle attività. Il malfunzionamento della procedura ha compromesso la programmazione degli eventi culturali e ricreativi nella struttura.
5. Bando del Posabar con errori e ripensamenti che hanno portato all’esclusione di soggetti rilevanti:
Anche il bando relativo al Posabar è stato oggetto di rilievi per errori tecnici, con l’effetto di escludere realtà consolidate che avevano precedentemente gestito con successo la struttura. Una gestione superficiale che ha penalizzato l’esperienza e la continuità.
6. Manifestazione d’interesse con data di scadenza antecedente alla pubblicazione:
Il Comune ha pubblicato una manifestazione d’interesse il 24 aprile 2025, ma fissando la scadenza per la presentazione delle domande al 31 marzo 2025, ovvero a una data già trascorsa. Un errore grave che potrebbe rendere nullo l’intero avviso e vanifica il coinvolgimento delle realtà economiche e associative per la promozione turistica della città.
Conclusione:
Quella che Silvetti definisce “buona amministrazione” assomiglia sempre più a una gestione raffazzonata, confusa e dannosa. Non si tratta più di singoli errori, ma di un modello fallimentare che sta affondando Ancona in una palude di occasioni mancate e figuracce pubbliche.
Il Comune allo S-Bando, appunto.
E purtroppo, insieme a lui, tutta la città.