Thursday 21 November, 2024
HomeComunicati stampaAllevamento Fileni di Monte Roberto. Comitato per la Vallesina: “l’infinita codardia del comune”

Il 4 Settembre 2023 il Sindaco e la giunta comunale di Monte Roberto hanno approvato la Delibera
n. 96 che ha come titolo : “Atto ricognitivo per l’adeguamento degli atti di competenza del Comune
di Monte Roberto alla sentenza N. 4639/22 che ha annullato il Provvedimento autorizzatorio unico
regionale n. 51 del 27-2-2020
”.


La Delibera, il cui contenuto è a nostro parere colmo di forzature e travisamenti giuridici, è un atto
politico in cui la giunta comunale delega i propri organi a rappresentare il Comune di Monte Roberto,
nell’ambito della procedura aperta dalla regione Marche, per dare il proprio parere favorevole alla
riapertura dell’allevamento Fileni di Passo Imperatore a seguito della acquisizione da parte della
Società Ponte Pio di ulteriore terreno e della approvazione della variante che esclude la Fascia di
continuità naturalistica.


A seguito di questa delibera e della informazione che una Conferenza di servizi fosse stata convocata
per il 19 Settembre, il Comitato per la Vallesina ha inviato alla regione Marche e a tutti gli altri Enti
competenti, oltre che al Prefetto e alla Procura della Repubblica, un documento riguardante gli
impatti sulla salute e sull’ambiente dell’allevamento di Monte Roberto. Il documento diffida tutti
gli Enti a riaprire l’impianto e contesta:
– Errori macroscopici sui metodi e sui dati relativi l’analisi delle emissioni. L’uso di parametri corretti
dà infatti valori di emissioni superiori di 10 volte per le PM10, di 4,3 volte per le PM2,5 e di 5,4 volte
per l’ammoniaca.
– Errori nell’esame delle BAT (Tecniche utilizzate per diminuire l’impatto dell’allevamento)
– Superamento da parte dell’impianto dei limiti di rumore di legge nel periodo di attività
dell’allevamento
– Emissioni odorifere superiori ai valori dichiarati
– Necessità di un esame cumulato degli effetti degli allevamenti vicini (Ponte Pio, Montecappone,
Cannuccia, Trionfi), degli impianti Biogas (Trionfi, Pantiere) e dell’azienda Tre Valli con quello di
Monte Roberto
– Presenza di sostanza inquinanti oltre i limiti sulle acque di lavaggio
– Numerose irregolarità sulla gestione dell’impianto e sulla esecuzione del progetto, già segnalate alle
autorità dal Comitato per la Vallesina ed in parte accertate nelle ispezioni effettuate.
– Indebito utilizzo ad uso privato, da parte della Società Ponte Pio, di Via Passo Imperatore, via
pubblica di proprietà del Comune di Monte Roberto


Noi del Comitato per la Vallesina non sappiamo ancora come andrà a finire questa lunga storia che ci
vede lottare contro una grande azienda alimentare, contro il Comune e contro la Regione Marche e
contro tutte le consorterie politiche, affaristiche e trasversali. Sappiamo solamente che c’e’ in corso
una indagine della Procura di Ancona per accertare la presenza di abusi edilizi e di abusi di
potere, sono pendenti due ricorsi al TAR (uno contro la variante ed uno contro l’abuso edilizio) e
che faremo altri ricorsi se dovesse essere ri-autorizzato l’allevamento, fino ad andare in Europa.
Sappiamo anche che chiunque ci ha causato dei danni, dovrà risponderne di fronte alla legge.
Emerge da tutta questa storia la figura triste e sbiadita di un sindaco e di una Giunta comunale che si
sono asserviti totalmente ai voleri di un imprenditore privato e della Regione Marche evitando
totalmente di ascoltare e difendere il territorio ed i diritti dei propri cittadini, pochi o tanti che siano.


In particolare evidenziamo:
– Il Sindaco di Monte Roberto che ha dichiarato di seguire pedissequamente le istruzioni della
Regione Marche senza minimamente far ricorso ai propri poteri di autorità sanitaria e di
regolamentazione del territorio e autorizzando lo scempio del territorio stesso senza alcun ritorno in
termini occupazionali o tributari per il Comune.
– Il grande conflitto di interesse in cui il Comune di Monte Roberto si è messo accettando i fondi del
Gruppo Fileni per il rinnovamento del Teatro. In questo modo è mancata totalmente qualsiasi
autonomia e indipendenza di azione e di giudizio, essendo chiaro dalla parte di chi il Comune si
sarebbe dovuto schiarare.
– La incompetenza e la superficialità con cui il progetto è stato esaminato dal Comune di Monte
Roberto, che ha portato al compimento di un enorme abuso edilizio e alla mancata valutazione del
reale impatto sulla salute e sull’ambiente dell’allevamento.
– La rinuncia a procedere con una procedura contro l’abuso edilizio perpetrato, come dice la legge.
Qualsiasi comune cittadino, non Fileni, che avesse costruito solo una capanna in giardino si sarebbe
visto pervenire una ordinanza di demolizione.
– La poca trasparenza dell’azione amministrativa del Sindaco e della sua Giunta che hanno taciuto
ogni azione ed intenzione fino all’ultimo, evitando il dibattito e qualsiasi confronto con i cittadini.
– La inutilità del progetto. A fronte del depauperamento paesaggistico, dei rischi ambientali,
dell’inesistenza di un incremento occupazionale non esiste alcun vantaggio per i cittadini e per la
collettività.
– La codardia del Comune di Monte Roberto che a seguito delle diffide del Gruppo Fileni non ha
esitato a prostrarsi ai suoi piedi senza cercare soluzioni di altro tipo o compromessi.

Autore

Comunicato Stampa