Monday 14 July, 2025
HomeComunicati stampaAccorpamento scolastico Caldarola-Sarnano, il Tar sospende per la seconda volta il provvedimento

Carancini: “Il delirio di potere della giunta Acquaroli colpisce famiglie, bambini, insegnanti e incrina i rapporti tra le istituzioni”

MACERATA – “Non ha confini l’arroganza del governo Acquaroli e del centrodestra che lo sostiene. Un’arroganza tipica di chi concepisce il potere per fare ciò che vuole, a dispetto di tutto e di tutti, anche quando di mezzo ci sono i bisogni dei piccoli comuni, delle famiglie, degli studenti, dei lavoratori. Anche quando si affrontano temi fondamentali come quello della pubblica istruzione, che dovrebbe rappresentare una priorità assoluta per chi amministra un Ente come la Regione. Purtroppo questo è stato il modus operandi adottato negli ultimi cinque anni e le vicende riguardanti l’accorpamento scolastico dell’Istituto comprensivo “De Magistris” di Caldarola all’Omnicomprensivo “Frau-Leopardi” di Sarnano ne sono l’ennesima conferma”.

A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Romano Carancini.

“Come noto – spiega Carancini – quell’operazione folle e priva di ogni logica amministrativa, inclusa nel colpo di mano messo a segno da Acquaroli il 30 dicembre dello scorso anno con l’approvazione della delibera di giunta n. 2052 riguardante la Programmazione della Rete scolastica e dell’offerta formativa, ha suscitato nei Comuni e nelle famiglie prima stupore e poi rabbia. Io stesso, insieme al gruppo assembleare del Partito Democratico, ho più volte sollevato con vari atti ispettivi il caso, sottolineando la grave penalizzazione che quell’accorpamento avrebbe comportato per le famiglie, gli studenti e gli insegnanti del “De Magistris”, residenti a Caldarola e nei comuni limitrofi.

Sulla questione era intervenuto anche il Tar, sospendendo la decisione e chiedendo alla Regione Marche di spiegare le ragioni che l’avevano ispirata, evidente oscure anche per la magistratura amministrativa della nostra regione. Bene, anzi male, malissimo: oggi veniamo a sapere che lo stesso Tar delle Marche, con una nuova ordinanza del 12 luglio, ribadisce per la seconda volta – un vero record – la sospensione di quella sciagurata delibera n. 2052 e chiede nuovamente conto alla Regione di chiarire entro il prossimo 25 settembre i criteri su cui è stata fondata e, in particolare, le ragioni dell’accorpamento di dell’Istituto comprensivo di Caldarola a all’Omnicomprensivo di Sarnano.

Soprattutto, il Tar vuole vederci chiaro sui motivi che hanno condotto Acquaroli e la sua giunta a non tenere conto degli indirizzi della I^ Commissione consiliare, i quali avevano raccomandato all’esecutivo regionale di assicurare la sospensione degli accorpamenti per l’anno scolastico 2025-2026 delle autonomie scolastiche situate nei Comuni delle Unioni Montane, anche a seguito degli eventi sismici e alluvionali”.

“Il risultato – conclude Carancini – è che per centinaia di famiglie, studenti e insegnanti di Caldarola e dei comuni limitrofi, ad appena due mesi dall’inizio del nuovo anno scolastico, vige un assurdo clima di incertezza e di grande preoccupazione sulle ripercussioni che ci saranno sulle loro vite qualora l’accorpamento venisse confermato. Un clima frutto del delirio di potere che pervade ormai Acquaroli e i suoi, che se ne infischia dei diritti delle nostre comunità e li porta addirittura a rifiutare il confronto con un potere demcoratico come quello della giustizia amministrativa”.

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Comunicato Stampa