Dopo anni di segnalazioni da parte dei residenti, l’Amministrazione comunale di Jesi ha messo mano alla questione del sottopasso ferroviario di Via Marconi. Un intervento atteso, che si inserisce in un più ampio piano di riqualificazione urbana volto a migliorare la sicurezza e la vivibilità del quartiere.
Il nodo centrale è quello della viabilità, ma il punto di partenza è stato il marciapiede: troppo stretto e pericoloso per i pedoni. Da qui l’Amministrazione ha avviato un’opera di allargamento, restituendo dignità e sicurezza al passaggio pedonale. Con questa prima misura, il sottopasso è tornato a essere fruibile da tutti, in particolare da persone con mobilità ridotta, passeggini e biciclette.
Viabilità: verso un cambiamento graduale
Uno dei punti chiave dell’intervento è la riorganizzazione del traffico su Via Marconi, strada a prevalente vocazione residenziale. L’intento dell’Amministrazione, come più volte ribadito anche negli incontri con il Comitato di Quartiere – l’ultimo dei quali si è tenuto ieri – è quello di deviare progressivamente il traffico verso Via Ricci, arteria più adatta a sostenere i flussi veicolari cittadini.
La soluzione definitiva, tuttavia, non sarà imposta dall’alto. Si procede per gradi e con metodo sperimentale. Dopo una prima fase che ha visto l’introduzione di un senso unico alternato regolato da semaforo provvisorio, ora si passerà a testare il senso unico in uscita. I dati raccolti – insieme all’osservazione dei comportamenti degli automobilisti – saranno fondamentali per decidere quale configurazione definitiva adottare.
«Il semaforo era chiaramente temporaneo – sottolineano dal Comune – e ha avuto lo scopo di raccogliere informazioni preziose. Purtroppo, alcuni episodi di uso scorretto del dispositivo segnalano quanto ci sia ancora da lavorare sulla cultura della sicurezza stradale».
Un approccio dinamico e partecipato
«Le infrastrutture urbane – spiega l’assessora ai Lavori pubblici Valeria Melappioni – sono realtà in continua evoluzione. Non esistono soluzioni perfette e immediate, ma percorsi da costruire con la cittadinanza, passo dopo passo». Secondo Melappioni, l’obiettivo è rendere Jesi una città più vivibile e moderna, anche a costo di sperimentare e, se necessario, correggere la rotta.
Particolare attenzione è stata data anche alla moderazione della velocità. In Via Marconi sono già stati realizzati attraversamenti pedonali rialzati e si punta a trasformare l’intera area in una “zona 30”, dove i veicoli devono adeguarsi a una circolazione più lenta e rispettosa dei pedoni. Interventi analoghi sono in corso anche in altri quartieri, come Via del Verziere, dove sono stati installati dossi rallentatori.
Non sono mancate critiche da parte dell’opposizione, che ha accusato l’Amministrazione di lentezza e scarsa incisività. Accuse che, secondo la Giunta, mancano di realismo. «È facile promettere soluzioni immediate – affermano dal Comune – ma chi amministra con responsabilità sa che ogni intervento deve essere calibrato, sostenibile e condiviso».