Thursday 29 May, 2025
HomeAttualitàValeria Moriconi, il ricordo di un’icona nella sua Jesi

Nel ventennale della sua morte – 15 giugno 2005 – un doppio omaggio organizzato dalla Fondazione Pergolesi

Venti anni fa, il 15 giugno 2005 moriva nella sua città natale, Jesi, Valeria Moriconi, una tra le più significative artiste della scena italiana, personalità affascinante e dalla presenza magnetica, straordinaria Medea (Euripide), superba Giocasta (Sofocle), indimenticabile Emma B. (Savinio).

Nel ventennale della scomparsa, la città marchigiana la celebra con un doppio omaggio organizzato dalla Fondazione Pergolesi Spontini e dal Comune di Jesi in collaborazione con Amat e Marche Teatro.

Il libro “Il teatro di Valeria Moriconi nelle fotografie di Tommaso Le Pera”

Sabato 14 giugno ore 18,30, nelle Sale Pergolesiane del Teatro Pergolesi (ingresso gratuito con prenotazione del posto fino ad esaurimento posti disponibili: marketing2@fpsjesi.com) c’è la presentazione del libro Il teatro di Valeria Moriconi nelle fotografie di Tommaso Le Pera, straordinarie immagini di diciannove spettacoli teatrali fotografati da quello che è considerato, dal teatro italiano e non solo, uno degli artisti tra i più apprezzati e amati.

La pubblicazione edita nel marzo 2025 da Manfredi edizioni per la Collana ArtSipario – Leggi il Palcoscenico, è nata grazie al contributo di, AMAT, Fondazione Pergolesi Spontini, Marche Teatro. È curata da Maria Paola Poponi e Tommaso Le Pera, con testi di Andrea Bisicchia, Franco Cecchini, Paolo Larici e Marcantonio Lucidi.

«La carriera di Valeria è infinita. Ha toccato tutti i generi dello spettacolo – fa sapere Tommaso Le Peradal teatro, al cinema, alla televisione, alla radio, interpretando magistralmente una moltitudine di ruoli diversi ed eterogenei, con la sua recitazione inconfondibile e personalissima. Solo in teatro si contano almeno 114 titoli da protagonista, che vanno dal 1957 al 2003. Diretta dai più importanti registi a cominciare da Eduardo De Filippo, Franco Enriquez, Mario Missiroli, Maurizio Scaparro, Massimo Castri, Piero Maccarinelli, Luca Ronconi, Lorenzo Salveti, Valeria si lasciava fintamente guidare dall’esperienza altrui per tirare fuori il meglio di sé in scena, per poi, con un colpo di coda, vulcanica-mente “ribellarsi” e suggellare un idillio, un tête-à-tête con lo spettatore che la stava ammirando».

Mario Sgrosso esplora l’anima tormentata in “Abusatore”

Dopo aver portato in scena personaggi complessi e “scomodi” in opere come “Ella” di Herbert Achternbusch, “Memorie del sottosuolo” di Fedor Dostoevskji e “A colpi d’ascia” di Thomas Bernhard, il regista Mario Sgrosso prosegue la sua indagine sulle profondità dell’animo umano con il suo ultimo spettacolo, intitolato “Abusatore”. Questo nuovo lavoro si inserisce in una carrellata di ritratti che esplorano figure “malate, oblique, arrabbiate e appassionate, violente e tenerissime”, costantemente in lotta con le proprie pulsioni e alla disperata ricerca di una ridefinizione della propria identità.

Il testo di riferimento per “Abusatore” è quello di Savinio, definito dallo stesso Sgrosso come una “partitura per voce sola in equilibrio tra espressionismo e simbolismo” e dal fascino oscuro. Un’opera che, nel 1981, vide una magistrale interpretazione di Valeria Moriconi. Sgrosso ricorda con emozione quella performance: “Quella sua interpretazione in cui gesto e parola si fondevano in un’espressività fisica che scolpiva lo spazio, mi entrò nel cuore come un coltello affilato”.

Ecco un sentito omaggio di Sgrosso alla memoria di Valeria Moriconi, un’attrice che lo ha “stimolato uno stato di esaltazione creativa“. Infine, Sgrosso è animato dalla “curiosità di scoprire nel corpo e nella voce quella ferita preziosa che ci hanno lasciato coloro che, in forme e circostanze diverse, abbiamo riconosciuto come Maestri”.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.