Thursday 21 November, 2024
HomeAttualitàValentina Vezzali a “Celebrity Chef”

La campionessa manca l’ultima stoccata, la vittoria al calciatore Ciccio Graziani

Dopo l’esperienza a “Ballando sotto le stelle”, Valentina Vezzali, appeso il fioretto al chiodo, si è cimentata in un’altra competizione, stavolta lontano dalle pedane, nella prestigiosa cucina del Ristorante AB Il Lusso della semplicità di Alessandro Borghese, a Milano.

Per nulla infastidita dalle telecamere, si è messa in gioco dietro ai fornelli per la puntata del 13 aprile di “Celebrity Chef”, affrontando, in un duello senza esclusione di colpi – ovviamente gastronomici – “Ciccio” Graziani, campione mondiale nel 1982.

A giudicare i tre piatti proposti, oltre la padrona di casa, Angela Frenda, critica gastronomica e Riccardo Monco, chef tristellato.

La competizione si è ricolta proprio all’ultima portata: Valentina Vezzali ha infatti mancato l’ultima stoccata, la sua torta al riso, la cui ricetta è stata trasmessa dalla signora Enrica, mamma della schermista, non ha retto il confronto con la torta di mele di Graziani, autentica chicca, in un menù tradizione, tipicamente laziale.

La campionessa, pur essendo nata a Jesi, ha ribadito varie volte le origini emiliane della sua famiglia, ma non è bastato per convincere i giudici, tanto che la vittoria, all’unanimità, è andata a “Ciccio” Graziani.

Per la Vezzali è comunque arrivata la preferenza della sala.

Qualcuno sui social ha fatto notare che magari qualche ricetta tipicamente marchigiana, i tradizionali vincisgrassi o al limite il coniglio in porchetta, avrebbero aiutato di più, senza mancare di rispetto per la cucina emiliana, che rappresenta sempre il top. Ma volete mettere l’effetto novità della cucina di casa nostra!

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).