Grazie all’Associazione 4 baffi, nasce a Jesi la prima Oasi felina della città. Un progetto atteso da anni, importante per far fronte al fenomeno del randagismo felino, illustrato stamattina nella casa comunale, alla presenza dell’assessore all’ambiente Alessandro Tesei.
L’oasi, situata in Via Spina dove sarà in grado di accogliere fino a 10 gatti, grazie ad una collaborazione instaurata con l’ente riceverà infatti un contributo comunale pari a 2.500 euro l’anno. “Ci auguriamo che questo contributo sia un modo per accendere una luce sul fenomeno – affermano la presidente dell’associazione Claudia Casagrande e la vicepresidente Sally Buffarini – e che con il tempo possa aumentare in base alle necessità. I gatti sono trattati come animali di serie B ma al di là della comune credenza, non sono sempre liberi e in grado di sopravvivere da soli”.
“Esistono delle leggi che coinvolgono tutti i cittadini – ricordano – come la legge regionale 10/97. L’oasi felina segue una determinata procedura che prescrive al cittadino l’obbligo di soccorrere un gatto incidentato mettendolo al riparo e chiamando i vigili urbani, così da attivare la procedura con l’Ast. Arriverà un operatore che porterà l’animale al canile sanitario per le cure necessarie e, solo successivamente, sarà il servizio sanitario a contattare l’oasi, in accordo col comune, per la consegna del gatto”.
L’oasi è già attiva e pronta ad accogliere i felini: “non ci saranno gabbie angustie e trascuratezza ma vuole essere un luogo sicuro e tranquillo dove gli animali potranno attendere un’adozione.”
La completa operatività sarà a cura di tutti i volontari che attualmente fanno parte dell’associazione, circa 30 persone. “Le porte – concludono – sono sempre aperte per tutti coloro che vogliono unirsi entrandone a far parte”.