Sunday 11 May, 2025
HomeAttualitàUn legame speciale da San Severino Marche al Vaticano: Carmen Prevost, parente del nuovo Papa Leone XIV

Una brezza di sorpresa e gioia ha attraversato San Severino Marche, un piccolo gioiello incastonato nel cuore dell’Italia. Il motivo? Un legame familiare inaspettato con il nuovo Pontefice, Leone XIV. A risiedere in questa pittoresca cittadina marchigiana è Carmen Cecilia Cristina Prevost Navea, classe 1961, originaria di Miraflores, nella provincia di Lima, in Perù. Dal 2015, Carmen ha trovato la sua casa a San Severino Marche, unendosi in matrimonio con Massimo Massi, un imprenditore locale che ha trascorso molti anni nella città fondata da Francisco Pizarro.

Il cognome non mente e la consanguineità affonda le radici nel bisnonno paterno. “È uno della mia famiglia, un pastore dal cuore peruviano”, ripete con emozione Carmen al telefono, la stessa che ha vibrato nel suo popolo alla vista di Sua Eminenza Robert Prevost affacciarsi dal balcone di Piazza San Pietro la sera della sua elezione.

“Non ci conosciamo direttamente, siamo consanguinei per parte del mio bisnonno”, precisa la signora Carmen, accostando al nome del Pontefice quello del suo “bisabuelo”. “Ho tentato di andarlo a trovare a Lima anni fa, ma le coincidenze me lo hanno impedito purtroppo. Nell’albero genealogico che conservo in Perù, quello della mia famiglia, c’è anche lui. La sua nomina al soglio pontificio è stata una sorpresa grandissima per me e per i miei cari”.

L’eco della nomina ha raggiunto anche il Perù, dove il quotidiano Peru21 ha celebrato l’evento aprendo la sua prima pagina con il titolo: “Prevost, un pastore dal cuore peruviano”. Un omaggio alle origini del Santo Padre che ha trascorso gran parte della sua vita nel Paese sudamericano come missionario e vescovo di Chiclayo, guadagnandosi stima e rispetto per la sua capacità di costruire ponti tra settori ecclesiastici divisi e ottenendo anche la cittadinanza peruviana.

“L’Italia ormai è il mio Paese, ma in Perù ho le mie origini”, confida Carmen, ricordando il periodo in cui divideva la sua vita tra i due continenti prima di decidere di trasferirsi definitivamente a San Severino Marche.

Profondamente religiosa, la signora Prevost è membro della confraternita della Santissima Vergine Addolorata. Le sue consorelle, appena appresa la straordinaria notizia della nomina di Papa Leone XIV, si sono subito recate dal sindaco della città, Rosa Piermattei, per condividere la gioia di avere nel loro gruppo di preghiera una nipote del nuovo Pontefice. Un legame inatteso che unisce San Severino Marche al cuore della Chiesa Cattolica, portando con sé un’emozione palpabile e un senso di connessione unico.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.