Monday 25 November, 2024
HomeAttualitàTerapia del dolore, a Senigallia le novità che fanno la differenza

La Terapia del dolore al centro dell’Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione di Senigallia.

L’Unità operativa, diretta dalla Dottoressa Cristina Scala, dal periodo post-pandemia ha incrementato la propria offerta terapeutica diventando un punto di riferimento nel territorio marchigiano.

Ad iniziare dalle 2 sedute al mese dedicate alla procedure invasive in sala operatoria che vanno ad aggiungersi ai 4 ambulatori a settimana, all’ambulatorio dedicato ai circa cento pazienti che assumono cannabis terapeutica e alle specifiche giornate dedicate ai pazienti oncologici.

Cresce anche la rete di gestione dei pazienti fragili con l’assistenza ambulatoriale o in telemedicina secondo le necessità e l’assistenza domiciliare che vede coinvolti l’oncologo dell’ospedale di Senigallia, l’assistenza domiciliare, l’Associazione Oncologica Senigalliese e l’ambulatorio di Terapia del dolore dove i medici garantiscono anche le cure palliative.

Tra le novità, il trattamento dei dolori cronici non oncologici ( come le cefalee e le nevralgie del trigemino) e la crioterapia ecoguidata di nervi periferici a favore di pazienti che non hanno avuto risultati con trattamenti convenzionali, farmacologici ed infiltrativi.

Presso la UOC di Anestesia e Rianimazione senigalliese viene praticata inoltre la mesoterapia per dolori muscolotensivi con tecnica “needle free” per pazienti in terapia anticoagulante. Questa tecnica permette di ridurre il rischio di ematomi o evitare l’interruzione di terapie salvavita.

Da ormai più di 5 anni, infine, si svolge l’attività di radiofrequenza invasiva e transcutanea per le gravi patologie del rachide e delle articolazioni rivolte a malati di tutte le età ed in particolare ai grandi anziani afflitti da artrosi invalidanti.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.