Il sindaco Ubaldo Scuppa: “ricostruire un territorio, partendo dalla scuola, permette ai giovani di rimanere qui“
Nella mattina di sabato 20 aprile, si è tenuto il taglio del nastro della nuova scuola primaria di Apiro intitolata a “Legatti – Tamagnini”.
Alla presenza dell’amministrazione comunale e di alcuni rappresentanti dei Comuni limitrofi: Poggio San Vicino, Cupramontana, Serra San Quirico, Esanatoglia, Cerreto d’Esi e della Preside dell’Istituto, tanti sono intervenuti a questo evento: genitori, bambini, rappresentati delle forze dell’ordine. Anche il tempo è stato complice, regalando momenti di sole.
Il sindaco di Apiro, Ubaldo Scuppa, ha portato i saluti di tutta l’amministrazione ed ha ringraziato tutti quelli che hanno lavorato per la realizzazione del nuovo edificio e di questa importante giornata: “ricostruire un territorio, partendo dalla scuola, permette ai giovani di rimanere qui. Il territorio deve essere resiliente e deve ricreare nella gente la voglia di stare ad Apiro”. La Preside, la prof. Emanuela Tarascio, ha voluto sottolineare che la scuola appartiene a chi ci lavorerà. Si è anche detta molto contenta del fatto che l’edificio è stato progettato a misura di bambino.
L’intitolazione della scuola alle due grandi figure di Legatti e Tamagnani, dice sempre la Tarascio, sarà d’esempio alle nuove generazioni. La parola è poi passata alla segretaria nazionale del Movimento Cooperazione Educativa, Donatella Merlo. La maestra Legatti, originaria del nord, ha insegnato tanti anni nella scuola elementare di Coldigioco di Apiro, dove viveva con suo marito Giuseppe Tamagni, di Apiro. Entrambi erano membri attivi del Movimento Cooperazione Educativa. Il lavoro portato avanti da Legatti e Tamagnini, spiega la Merlo, è stato una svolta nel mondo dell’educazione che fino ad allora era rigido e verticalista, cioè dall’insegnante all’alunno. “La scuola si deve adeguare ai tempi, deve avere sempre lo stimolo per migliorarsi”. La scuola che oggi si inaugura, prosegue la Merlo, è molto bella all’esterno, ma deve essere adeguata anche al suo interno. Legatti e suo marito, furono i primi a mettere in pratica l’art. 3 della Costituzione, dove si dice che “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica è rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitano di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini”.
Si è poi proceduto al taglio del nastro ed alla visita dei locali interni della nuova struttura. Nel grande locale della palestra è andato in onda il messaggio registrato del Senatore Guido Castelli, commissario alla ricostruzione post sisma, da cui è arrivato parte del finanziamento e poi tutti i bambini della scuola elementare hanno intonato l’inno d’Italia. La giornata è terminata con un momento conviviale.