L’iniziativa di ASP, Arco e Cooss Marche ha lo scopo di dare a ragazzi con disabilità le stesse opportunità di vita dei normodotati
Lo sport e nello specifico le arti marziali come veicolo di inclusione sociale, questa è l’importante missione che l’𝗔𝘀𝗽 𝗔𝗺𝗯𝗶𝘁𝗼 𝟵 insieme alla Cooperativa 𝗔𝗿𝗰𝗼 e 𝗖𝗼𝗼𝘀𝘀 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗵𝗲 hanno racchiuso nel progetto già avviato a marzo in una palestra messa a disposizione dal 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗝𝗲𝘀i. Sono 5 i ragazzi che stanno svolgendo un corso di 𝘁𝗮𝗲𝗸𝘄𝗼𝗻𝗱𝗼 tenuto da allenatori con il supporto di educatori e uno psicologo.
Studi scientifici sostengono che le arti marziali possano dare stimoli importanti ad autistici e persone affette da disturbi complessi.
Nella conferenza stampa presso il comune di Jesi è stato sottolineato un concetto ben preciso: sulla disabilità si è passati dalla fase dell’assistenza a quella di offrire opportunità per sperimentare una vita ordinaria al pari delle persone normodotate. E lo sport si sta dimostrando un veicolo fondamentale. La presidente dell’ASP Gianfranca Schiavoni si è detta “orgogliosa di questo progetto” ed ha ringraziato tutti quelli che hanno collaborato “perché si tratta di un progetto pioniere di un approccio diverso da parte dei servizi sociali alla disabilità“.