Il presidente Bello: “I Comuni protagonisti della coesione territoriale e delle politiche europee”
Per un giorno, Senigallia si è trasformata nella capitale delle città adriatiche e ioniche, accogliendo il Consiglio Direttivo del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio (FAIC) nella prestigiosa cornice dell’Aula Consiliare del Municipio. Un’occasione importante che ha visto riuniti rappresentanti istituzionali di città italiane e balcaniche come Ancona, Dubrovnik, Mostar, Zadar, Pescara, Spalato, Igoumenitsa, Kotor e molte altre.
Ad aprire i lavori, un commosso omaggio al Dott. Marco Bellardi, considerato il padre della strategia della Macroregione Adriatico-Ionica, scomparso di recente. “Marco era un visionario – ha ricordato il Presidente Massimo Bello – che comprese per primo il valore di un’unione politica e culturale tra i territori affacciati sull’Adriatico e lo Ionio. Un’idea che partì dalle Marche e oggi raccoglie frutti concreti in termini di dialogo e finanziamenti europei.“
La seduta è stata presieduta da Luigi Albore Mascia, nuovo Presidente del FAIC e già sindaco di Pescara, affiancato dal presidente del Consiglio comunale di Senigallia Massimo Bello, vicepresidente di AICCRE Marche e figura chiave del Forum, e dalla neo Segretaria Generale Marta Paraventi, assessora alla cultura del Comune di Ancona.
Al centro del confronto, temi cruciali per il futuro dell’area: mobilità sostenibile, tutela ambientale, promozione turistica e cooperazione culturale. “Rafforzare le sinergie territoriali e promuovere progetti comuni – ha dichiarato Mascia – è la nostra priorità, con un occhio sempre rivolto alla sostenibilità e all’integrazione euro-mediterranea.“
Particolarmente significativa la visione culturale proposta dalla segretaria Paraventi, che ha lanciato l’idea di itinerari culturali comuni, mostre itineranti, laboratori scolastici e pacchetti turistici integrati, facendo leva su fondi europei come Interreg, Erasmus+ e Creative Europe. “Abbiamo un patrimonio condiviso – ha detto – che può diventare una narrazione unitaria per l’intera macroregione.”
L’ospitalità al centro
Oltre al valore istituzionale dell’evento, il Forum ha voluto valorizzare anche le eccellenze locali. A cominciare dall’accoglienza offerta dall’Istituto Alberghiero “Panzini” di Senigallia, dove i delegati sono stati ricevuti dal dirigente Alessandro Impoco e dagli studenti, protagonisti anche di un tour guidato alla scoperta dei tesori storici del centro cittadino. Un gesto di grande valore formativo e simbolico che ha unito le giovani generazioni al futuro della cooperazione internazionale.
“L’Europa – ha concluso Bello – si costruisce dai territori, dai sindaci, dai cittadini. I Comuni sono le cellule vitali di un’Unione europea che vuole essere più vicina, più coesa e più sostenibile. Il Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio rappresenta oggi uno strumento strategico per dare voce alle comunità locali e valorizzare il Mediterraneo come spazio di pace, cultura e sviluppo.“