Tombola in Piazza della Repubblica e poi il via a tre giorni di fiere. Gli elementi di San Settimio ci sono tutti, mentre, a cambiare la tradizione ci pensa, quest’anno, la normativa sulla sicurezza.
A cambiare sarà in particolare la Tombola organizzata da Avis e Aido che il giorno del patrono, da anni, riunisce migliaia di persone in piazza. Circa seimila i partecipanti ad alcune, affollate edizioni. Quest’anno, solo 2980 quelle che potranno entrare oltre i varchi di apertura, a causa di un’interpretazione più rigida della normativa entrata in vigore nel 2018, dopo i fatti di Torino.
Il numero chiuso ha fatto sì che, nei giorni precedenti, non siano stati allestiti in città i banchetti per la vendita delle cartelle che, invece, verranno vendute all’interno della Piazza. All’accesso verrà consegnato ad ognuno un tagliandino che permetterà di contare le persone che entreranno, così da rispettare il limite imposto di presenze.
“Ci siamo dovuti ridimensionare – afferma Oriana Capitani presidente di Avis Jesi.
Le regole sono cambiate e noi ci dobbiamo giustamente adeguare. Comprendiamo che ci sarà disagio e ci scusiamo tantissimo con la popolazione jesina che ogni anno ha sempre affollato questa nostra bella
piazza, ma le regole sono queste e non possiamo modificarle. Chiediamo quindi comprensione e massima collaborazione per la perfetta riuscita anche quest’anno della Festa. Per noi di Avis la Tombola vuol dire soprattutto promozione alla donazione di sangue e plasma ma anche raccolta fondi. Quest’anno
sicuramente, non ne avremo un vantaggio, ma l’unica cosa che possiamo ormai fare è ragionare insieme all’Amministrazione Comunale per trovare altre soluzioni per il prossimo anno“.
550 bancherelle per i tre giorni di fiera
Resta invariata invece l’organizzazione delle fiere che animeranno la città lunedì, martedì e mercoledì. “Un lavoro di mesi e mesi in cui si cercano di risolvere tutte le problematiche che ogni volta si presentano – afferma l’Assessora al commercio Emanuela Marguccio che ringrazia gli uffici comunali e gli ambulanti che rendono possibili le fiere ogni anno. Anche in questa edizione verrà ripetuto il Premio bancarella e ci sarà lo stand dell’Associazione italiana celiachia con prodotti senza glutine. Tolta anche la cauzione che in passato veniva chiesta agli ambulanti per evitare problemi alla pavimentazione del corso.
I banchi saranno circa 550, spiega Matilde Sargenti del Suap, distribuite lungo Corso Matteotti fino a Piazza Federico II, dove ci sarà lo spazio dedicato all’artigianato, in Piazza Baccio Pontelli e in zona Portavalle, con produttori di birra artigianale e specialità enogastronomiche. Garantita la presenza della polizia locale che metterà in campo tutte le sue forze nell’area della fiera.
