Patto tra Coldiretti, Inrca, Univpm e Centro Montessori per la longevità attiva. La campagna come un centro diurno per anziani
Si chiama Silver Agri Age il progetto tutto marchigiano che nasce dalla collaborazione tra Coldiretti Marche, Università Politecnica delle Marche, Inrca e Centro Internazionale Montessori. La campagna diventa come un grande centro diurno.
E’ stato appena presentato a Macerata all’interno dell’azienda agricola Sigi. Il paziente anziano in azienda agricola tre giorni la settimana per 5 ore al giorno, potrà tenersi “giovane e attivo” tra laboratori sensoriali e attività lavorative. Lo scopo è migliorare le proprie condizioni di vita. Ogni passo verrà monitorato da medici e ricercatori attraverso la verifica delle condizioni di salute dell’anziano.
Cristina Gagliardi, ricercatrice dell’Inrca spiega così l’iniziativa. “La potenza del social farming è quella di avere tutte le caratteristiche che possono curare le persone: la quotidianità, le attività domestiche leggeri come la cura degli animali, delle piante, la possibilità di realizzare laboratori sensoriali.
Per l’Inrca è un’ottima occasione: attraverso questo percorso andiamo a valutare la prevenzione rispetto all’insorgenza di quelle problematiche legate all’invecchiamento”.
Il progetto di longevità attiva Silver Agri Age
Inrca ha elaborato un protocollo scientifico che prevede il coinvolgimento di pazienti over 55 con lievi disturbi cognitivi e senza problemi di deambulazione, ognuno con un suo piano terapeutico che si concentra sull’alimentazione, sulla routine aziendale agricola, sulla natura, sulle stagioni e sul mondo agricolo. A supporto anche pedagogisti dal timbro montessoriano.
Ad accompagnare l’anziano in questa esperienza ci sarà un facilitatore. I risultati finali saranno poi divulgati a livello nazionale e internazionale, a disposizione della comunità scientifica.
Coldiretti Marche aderisce con le sue aziende: l’Arca di Noè di Porto San Giorgio e gli agriturismi, La Castelletta di Cupra Marittima e Fiorenire di Castignano, che già si occupano di longevità attiva con laboratori e attività dedicate.
“Già in passato – ha detto Francesca Gironi, responsabile di Coldiretti Donne Impresa Marche – avevamo sperimentato con Inrca, che ne aveva subito intuito la valenza, le potenzialità dell’agricoltura sociale per la longevità attiva. Oggi alziamo l’asticella del nostro impegno per migliorare la nostra comunità e rafforzare le rete territoriale”.
I dati delle Marche
Nelle Marche dove gli over 75 sono quasi il 14% della popolazione (dato superiore di un punto percentuale sulla media italiana) e negli ultimi 10 anni la percentuale di quanti sono affetti da una malattia cronica è passata dal 36 al 42%.
La presidente dì Coldiretti Marche, Maria Letizia Gardoni si dice “orgogliosa di rappresentare aziende che vogliono raccontare un’agricoltura diversa, cioè quella che si fa soggetto attivo nell’erogare politiche per la collettività. Un cambio di visione importante dal punto di vista culturale e un modello di sviluppo. Abbiamo unito la parte agricola alla ricerca scientifica e al mondo accademico: già così questa iniziativa è un successo e siamo certi che riceveremo delle evidenze scientifiche che garantiranno progresso al territorio“.