Cupramontana ospita dal 1992 il Premio nazionale etichetta d’oro. Una “competizione” unica in Italia che apre una sfida tra le aziende vinicole, non per il vino che producono bensì per le etichette che scelgono per raccontarlo ai consumatori.
Il premio si tiene a Cupramontana presso il Mig, suggestivo luogo che, non a caso, ospita il Museo Internazionale dell’etichetta. Nelle teche sono esposte etichette dal passato che portano il segno di epoche storiche, filosofie di pensiero e storie lontane. Un patrimonio culturale composto di circa 110 mila etichette, in parte conservate ed in parte esposte tra le varie sezioni: storica, contemporanea e artistica.
Tra queste, anche le etichette che ogni anno si aggiudicano il Premio etichetta d’oro. Il premio è organizzato dal Comune di Cupramontana con il sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Fabriano e Cupramontana. Le categorie di partecipazione sono 3: il Premio della giuria, il Premio Dea Cupra ed il Premio speciale Mig. Negli ultimi anni, la competizione si è aperta anche alle etichette di birra olio e distillati.
A decretare i vincitori, una giuria di esperti del settore creativo, grafico e comunicativo quest’anno composta da Andrea Castelletti direttore creativo e designer, Roberta Manzotti graphic designer e art director, Maria Loreta Pagnani designer della comunicazione visiva, Francesco Perticaroli, graphic designer e art director e Marco Goran Romano, illustratore e designer.
“Penso di parlare a nome di tutti quando dico che siamo onorati di essere stati investiti di questo ruolo – ha affermato quest’ultimo in apertura alle premiazioni. Non capita spesso di fare da giudici ad una manifestazione con queste radici storiche ed è stato formativo; personalmente non mi era mai capitato di concentrarmi su delle etichette! Sono stato colpito dalla qualità del lavoro che ci avete chiesto di valutare. È stato molto bello ed interessante vedere come da un’etichetta si riesca a percepire il racconto delle identità territoriali e anche come il cambiamento dei tempi abbia influito nella produzione e nella qualità dei manufatti“.
Premiati dal sindaco Enrico Giampieri, dalla vicesindaco Stefania Sorana, dall’Assessore alla cultura Maddalena Mennechella, ad aggiudicarsi i vari premi sono state: la Società Agricola Montedidio di Avola, con l’etichetta “Blanchè” Sicilia Grillo doc che ha conquistato il Gran premio della Giuria, Tenuta Antonini di Teramo con l’etichetta P.121 per la categoria rossi, La Follonica di San Paolo di Jesi con la serie di etichette ispirate all’arte contemporanea per il Premio Dea Cupra ed, infine, la Cantina Blasi, di Perugia, che si aggiudica il Premio Speciale Mig con le etichette dedicate all’Africa.
“Il patrimonio e il materiale culturale che abbiamo qui a Cupramontana è immenso – ha affermato in chiusura l’assessora Mennechella – La promessa che mi faccio è quella di comunicarlo e valorizzarlo nel migliore dei modi“.