Il campione di ciclismo si trova nell’ospedale regionale di Torrette di Ancona per un intervento, dopo lo spavento di Valencia
Dopo lo spavento della gara in mountain bike di Valencia, domenica scorsa, dove ha superato i 200 battiti al minuto, il cliclista slovacco Peter Sagan ha dovuto ricorrere all’intervento chirurgico.
Si trova infatti all’ospedale regionale di Torrette, in cardiochirurgia, dove sarà sottoposto oggi ad un intervento di ablazione.
Domenica scorsa l’ex campione del mondo si trovava in Spagna. Durante la gara di mountain bike a Valencia, il tecnico ed ex ciclista Patxi Villa ha notato l’anomalia sul computerino di Peter e lo ha fermato. La frequenza cardiaca superava i 200 battiti al minuto, quando di solito non va oltre i 190. Prima i controlli sul posto e poi il volo verso l’Italia, dove subirà oggi l’intervento.
Sagan si è rivolto prima al dott. Roberto Corsetti, cardiologo di fiducia, che valuta i file del computer da bici con i dati biometrici del ciclista, quelli del cardiofrequenzimetro e del potenziometro posizionato sui pedali. Poi i test martedì e mercoledì, che rilevano una tachicardia anomala.
Così, venerdì 23 febbraio, Peter Sagan fa il suo ingresso all’ospedale di Torrette di Ancona, eccellenza dal punto di vista cardiochirurgico. I suoi fan però possono stare tranquilli, l’intervento non comprometterà la salute del campione, la cui alterazione dei battiti non è correlata ad una patologia specifica che possa compromettere la sua carriera.
Il bollettino medico da Torrette
“L’atleta stà bene – si legge nel bollettino medico post intervento condiviso dall’Ospedale regionale.
E’ stato effettuato uno studio elettrofisiologico endocavitario che ha escluso l’induzione di aritmie
sopraventricolari e ventricolari di significato patologico. E’ stato impiantato un registratore di eventi sottocutaneo che consentirà il monitoraggio dell’atleta nel futuro.
La procedura è stata effettuata dal Prof. Antonio Dello Russo – Direttore della Clinica di Cardiologia e
Aritmologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche – e dalla sua equipe, con la presenza
del Dr. Roberto Corsetti – cardiologo di fiducia dell’atleta.
