Cupramontana e l’unicità dei suoi carri allegorici: la tradizione continua con i carristi a lavoro per l’ 87°edizione
In Italia, i momenti di festa che prevedono sfilate di carri allegorici sono numerose e rappresentano una delle tradizioni più vivaci e diffuse del paese. È difficile stabilire un numero preciso perché, oltre alle manifestazioni più famose, ci sono molte sfilate locali. Sono soprattutto Carnevali e una stima ne conterebbe ben più di 100 distribuiti lungo le regioni, con Venezia, Viareggio, Ivrea, Cento e Fano tra i più noti.
Ma la tradizione dei Carri allegorici anima anche altri momenti dell’anno. Vengono realizzati nel corso di feste religiose, come La cavalcata dei Magi a Firenze o la Festa di Sant’Efisio di Cagliari, o nel periodo delle infiorate, ne è un esempio la Festa dei gigli di Nola.
Ci sono però, alcune – poche – feste rimaste, dove l’idea di riprodurre su un palcoscenico con le ruote qualcosa incontra la volontà di dar valore ad un prodotto del territorio. Prodotti enogastronomici, come il celebre Carciofo di Ladispoli o, tra settembre ed ottobre, l’uva ed il vino.
Carri allegorici ma con l’uva
Nessuna maschera di Carnevale o motivo religioso dunque, i Carri allegorici che si realizzano all’inizio dell’autunno non potrebbero che celebrare il vino ed il suo frutto e, ad assolvere il compito, sono le tutte italiane Feste e Sagre dell’uva.
Momenti unici nel calendario della tradizione dove la convivialità della festa locale si unisce all’uva. Con essa, si svolgono carri allegorici a Marino, nel Lazio, ma anche sulle rive del lago di Garda, a Bardolino, in provincia di Torino, Impruneta e Scansano e, ovviamente, a Cupramontana, l’unica località dove, oltre alla realizzazione del Carro allegorico con l’uva, viene messo in scena un piccolo spettacolo che rende protagonista il verdicchio, ma anche la storia, il paese ed il dialetto locale.
I carri allegorici di Cupramontana
La prossima Sagra dell’uva di Cupramontana si terrà quest’anno dal 3 al 6 ottobre e, mentre nelle cucine inizia la preparazione di piatti e sughi, mentre si annunciano ospiti e spettacoli, i carristi sono già al lavoro per realizzare i carri allegorici da portare in sfilata l’ultimo giorno di sagra.
L’appuntamento sarà nella Piazza, avanti al loggiato del comune, domenica 6 ottobre alle 15.30, ma sui tavoli del laboratorio i bozzetti sono già disegnati.
Le porte del capannone si sono infatti riaperte lunedì 19 agosto. In sette settimane i Carri dell’87esima edizione saranno pronti ed impeccabili. Nel corso dei prossimi giorni, il lavoro condiviso ed i momenti conviviali faranno dimenticare la competizione, che però tornerà ad essere protagonista nell’atteso ultimo giorno di festa. Perché, se l’importante è partecipare e godersi il capolavoro realizzato, la vittoria ha pur sempre il potere di aggiungere quell’emozione in più. Come ogni anno, la sfida è ora, ufficialmente aperta, tra Carro Centro storico, Badia Colli, San Michele, San Bartolomeo e San Giovanni. Seconde famiglie di persone che, tra lavoro ed impegni quotidiani, si sono scelte per regalare bellezza al proprio paese e per rendere unica la loro domenica di Sagra.
Quel giorno sarà l’epilogo di un viaggio. Ci saranno risate e qualche lacrima. Chi sarà soddisfatto e chi avrà da ridire. Il Verdicchio illuminerà l’intera giornata placando ogni controversia. E, come ogni anno, sarà bellissimo.