Friday 22 November, 2024
HomeAttualitàPallacorda e non solo. A Jesi l’incontro sulle balette

Insieme all’autore la professoressa Catherine Farwell dell’Università di Urbino, il prof. Francesco Rognoni dell’Università Cattolica e il prof. Giuliano Amato in collegamento video

Venerdì 23, alle ore 18.00, a Palazzo Pianetti Marco Droghini presenta “Pallacorda e non solo. Il meraviglioso caso di Jesi”. E’ solo la prima di una serie di iniziative che organizza il “Club delle balette”, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Jesi in occasione del decennale di Jesi città europea dello sport.

La nostra città non è soltanto la culla di Federico II o di Pergolesi o la custode dei capolavori di Lorenzo Lotto. È anche il luogo in cui si conservano le cosiddette ‘balette’, nove palline in pelle che sono la prova tangibile e rara di una tradizione jesina legata al gioco della palla ‘piccola’, che comprende la disciplina della pallacorda, antesignana dell’odierno tennis.

Il volume di Droghini, toccando anche episodi come la celebre partita di pallacorda con omicidio che ebbe per protagonista il pittore Caravaggio, esamina la fase cinque-settecentesca della cultura sportiva di una città. Cultura sportiva che nel tempo si è evoluta fino ai recenti successi di atleti nelle più varie discipline ed in particolare nella scherma.

Insieme all’autore saranno presenti ospiti importanti come la professoressa Catherine Farwell dell’Università di Urbino e il prof. Francesco Rognoni dell’Università Cattolica, oltre al prof. Giuliano Amato in collegamento video.

Si tratta, come detto, solo del primo incontro di un ciclo di iniziative che, promosso dal Club delle Balette in occasione del decennale di Jesi città europea dello sport, si svilupperà per tutto il 2024 approfondendo in particolare lo stretto legame tra pratica sportiva e benessere psicofisico.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.