La UOC di Cardiologia e UTIC dell’Ospedale “Principe di Piemonte” di Senigallia, diretta dal dott. Fabrizio Buffarini, registra un importante ritorno ai volumi di attività pre-pandemia. Il reparto si conferma un punto di riferimento per la gestione delle patologie cardiologiche acute e croniche, mantenendo alti standard di qualità e introducendo nuove prospettive di assistenza integrata.
Numeri e risultati: ritorno alla normalità con prestazioni di eccellenza
Nel corso del 2024, la Cardiologia di Senigallia ha raggiunto circa 600 ricoveri annui, di cui l’80% per emergenze cardiovascolari provenienti dal Pronto Soccorso, mentre il restante 20% è rappresentato da ricoveri ordinari. Il reparto UTIC, con 6 posti letto dedicati, tratta alcune delle condizioni più gravi come infarti, scompensi cardiaci acuti, aritmie maligne, miocarditi e tromboembolie polmonari, garantendo tecnologie avanzate come la ventilazione non invasiva e l’ultrafiltrazione continua.
Un dato significativo riguarda la mortalità a 30 giorni per infarto miocardico acuto, che, secondo il Piano Nazionale Esiti (PNE 2023), è del 3,5%, nettamente inferiore alla media nazionale del 7,1%, evidenziando l’efficacia delle cure fornite.
Ambulatori e interventi chirurgici: numeri in crescita
L’attività ambulatoriale ha segnato un netto incremento, con 2.500 prestazioni ambulatoriali e circa 4.000 consulenze per l’area emergenza-urgenza. Gli ambulatori settimanali seguono specificatamente pazienti con scompenso cardiaco cronico e dispositivi impiantabili, che attualmente coinvolgono 1.000 pazienti con pacemaker e 320 pazienti con insufficienza cardiaca cronica.
La sala chirurgica per l’impianto di pacemaker è attiva 24/7 per le emergenze e in orario ambulatoriale per gli interventi programmati, con circa 110 dispositivi impiantati all’anno, tra pacemaker definitivi, defibrillatori e loop recorder.
Il successo della UOC Cardiologia e UTIC è merito anche di un team altamente qualificato. “I risultati ottenuti – spiega il dott. Buffarini – sono frutto del lavoro e della dedizione del personale, del turnover che ha compensato i pensionamenti e dell’inserimento di nuove risorse“.
Tra i progetti futuri, spicca il potenziamento della collaborazione ospedale-territorio con consulenze e monitoraggi da remoto per i pazienti in RSA e Case della Salute. Inoltre, la UOC è accreditata come centro di formazione per i medici specialisti in Malattie Cardiovascolari dell’Università Politecnica delle Marche.
Il Vicepresidente della Giunta e Assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, ha sottolineato come il potenziamento della rete ospedaliera stia contribuendo al recupero delle prestazioni post-Covid. “Abbiamo recuperato interventi e prestazioni ambulatoriali sospese durante la pandemia e stiamo lavorando per superare le carenze di personale e aggiornare le strumentazioni, garantendo cure tempestive e di qualità ai cittadini“.