Il primo cittadino di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo torna a parlare della situazione al Carlo Urbani dopo l’appello ed il richiamo alla politica regionale condiviso lo scorso 21 agosto. “Mi appello alla politica regionale – aveva affermato in quell’occasione – affinché venga data una risposta seria, adeguata e strutturata a uno scenario che si manifesta non di rado poiché è evidente che il Pronto soccorso di Jesi si trova a operare senza l’adeguato supporto territoriale”.
Ad oggi il sindaco torna a parlare della questione dopo aver chiesto un incontro al presidente Dino Latini, che il primo cittadino ringrazia per il sostegno manifestato. “Voglio sottolineare che l’emergenza ha bisogno di una reazione immediata: servono più risorse mediche e sanitarie, la piena disponibilità dei posti letto ospedalieri e delle residenze assistenziali protette. Il Pronto soccorso non è un reparto, ma è il luogo deputato esclusivamente per dare risposte alle emergenze”.