L’annuncio dopo l’ultimo consiglio comunale, sospeso. Salta la coalizione di centro destra. Pirani “Manca la collaborazione”
La convivenza tra il sindaco di Osimo Francesco Pirani e le liste civiche guidate da Dino Latini è finito male per il primo cittadino, il quale ha deciso di lasciare la guida del comune.
L’annuncio è arrivato dopo l’ultimo consiglio comunale dell’11 novembre 2024. “Questa sofferta decisione giunge a seguito della ripetuta impossibilità di svolgere l’azione politica amministrativa in consiglio comunale.“, ammette Pirani in una nota.
Il riferimento va alla sospensione della seduta per mancanza del numero legale necessario. All’ordine del giorno vi erano importanti punti da decidere, tra cui le linee programmatiche, alcuni consiglieri di maggioranza però hanno deciso di non rientrare in aula dopo la sospensione.
“Avevo richiesto responsabilità a tutte le componenti della maggioranza per non tenere bloccata una città per meri interessi politici personali. Questa richiesta non è stata accolta, come è emerso in occasione dell’ultimo consiglio comunale e, pertanto, come anticipato nella medesima richiesta di collaborazione, rassegno le mie dimissioni. Mi rammarico fortemente di questa situazione ma ritengo sia prima di tutto doveroso il rispetto nei confronti di tutti i cittadini che hanno espresso la volontà di un necessario cambio di passo per la nostra città”, conclude Pirani.
Eletto il 25 giugno scorso, Pirani aveva superato al ballotaggio il candidato di centro sinistra Michela Glorio. Ora il sindaco potrà formalizzare le sue dimissioni, se non ci saranno ripensamenti, e dopo la nomina del commissario prefettizio, la città di Osimo tornerà al voto.
La reazione del partito democratico non si è fatta attendere. “I cittadini di Osimo sono stati ostaggio di un sindaco senza una maggioranza stabile, intrappolato nelle divisioni interne alla sua coalizione. Il “teatrino” politico che ha avuto luogo negli ultimi cinque mesi ha danneggiato la nostra città, impedendo qualsiasi azione di governo concreta e mettendo a rischio il futuro di Osimo.”
