Seduta del 30 marzo: gli aggiornamenti del sindaco Simone Pugnaloni
Uno degli argomenti chiave dell’ultima seduta del consiglio comunale di Osimo, svoltasi giovedì 30 marzo, è il nuovo piano urbanistico.
La seduta si è aperta con il saluto del sindaco Simone Pugnaloni, che ha aggiornato i consiglieri in merito allo svolgimento dell’evento che ha visto partecipe il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il Capo dello Stato, nello specifico, ha presenziato all’inaugurazione del nuovo Centro Nazionale della Lega del Filo d’Oro. L’immensa soddisfazione della giunta, rappresentata dal sindaco, è stata espressa in questi termini: “Ho portato il saluto a nome di tutti voi al Presidente Mattarella, è stato un onore salutarlo per conto di Osimo. Una bella pagina per la città tutta”.
Il nuovo piano urbanistico comunale
La questione più urgente affrontata da Pugnaloni ha riguardato il nuovo piano urbanistico comunale a cui la giunta ha lavorato per migliorare e potenziare l’assetto urbanistico della città, con un’attenzione mirata alla salvaguardia dell’ambiente e delle aree destinate ad un uso agricolo. Come spiegato dal sindaco, l’intento è quello di ridisegnare la città “sotto tre profili e tre serie”.
La prima di queste, denominata Serie A, si pone come obiettivo un “disegno armonico del territorio di Osimo, che ripropone la zonizzazione ma ridisegna anche la città attraverso delle schede di assetto”. Il piano urbanistico, come evidenziato da Pugnaloni, ha intenzione di destinare 97 ettari di terreno edificabile all’agricoltura, in maniera tale da opporsi allo “sfruttamento del suolo” che la giunta ritiene essere stato uno dei fallimenti della precedente amministrazione.
Un lavoro, quello di progettare un nuovo piano urbanistico che si sposi perfettamente con la fisionomia della città, che i tecnici avrebbero compiuto “lavorando in ogni singola frazione ed ascoltando direttamente le esigenze dei cittadini”.
L’obiettivo che si è data la giunta comunale è, in modo specifico, quello di costruire unicamente in quelle zone dove è possibile costruire, e di non edificare in quei luoghi ove tale possibilità è preclusa.
Non mancherà un’attenzione particolare nei confronti di tutte quelle aree in cui, pur essendo il terreno non edificabile, la precedente giunta aveva comunque deciso di edificare. “Agiremo attraverso interventi tecnici volti ad arginare le problematiche”, ha promesso il sindaco.
La Serie B si occuperà di illustrare ai cittadini e all’amministrazione “dove occorre rispettare l’ambiente, la storia della città e i limiti del centro storico”. Le norme di attuazione tecnica, in questo frangente, sono state elaborate con lo scopo di modificare, costruire e migliorare il centro storico senza stravolgere l’assetto della città o intervenire in maniera non consona alla fisionomia degli spazi di riferimento.
Se le due precedenti serie ponevano in evidenza le tutele da tenere in considerazione in merito al territorio, la Serie C è invece dedicata ai vincoli che il piano urbanistico è tenuto a rispettare. “Se si desidera uno sviluppo sostenibile e che non porti a spendere migliaia di euro” – ha puntualizzato Pugnaloni – “Bisogna costruire solo dove si può costruire, e rispettare la componente ambientale”.
Lo scopo della giunta, come chiarito, è dunque quello di passare dalla quantità alla qualità dell’edificato. Un simile obiettivo, a livello tecnico, implicherà una conoscenza approfondita di tutti quei “corridoi botanico-vegetazionali che formano delle fasce di rispetto attorno al territorio di Osimo”.
Il sindaco ha inoltre accennato al progetto di realizzare una microzonizzazione sismica che renderà la città di Osimo “pronta ad affrontare eventualità calamità che verranno”.
In ultimo, il piano urbanistico comunale includerà anche una riqualificazione degli spazi dedicati allo sport e alla cultura, nell’ambito della quale la giunta si avvarrà della collaborazione dei privati.