Le illustrazioni, i disegni e i collage realizzati dagli studenti, coordinati dalle docenti Romina Morganti e Debora Marziani, per sfatare gli stereotipi
L’evento “Oltre il Vestito. Sfatiamo gli stereotipi sull’abbigliamento femminile”, tenutosi l’8 marzo a Palazzo della Signoria a Jesi, ha acceso i riflettori su un tema di grande attualità, grazie anche al prezioso contributo degli studenti della classe 4MP dell’Istituto di Istruzione Superiore “Marconi Pieralisi”. L’iniziativa, organizzata dalla Consulta delle Giovani Generazioni del Comune di Jesi, Fidapa e Rotary Club, con il patrocinio del Comune e la partecipazione della classe dell’Indirizzo “Industria e artigianato per il Made in Italy”, ha offerto un’interessante riflessione sul superamento degli stereotipi di genere attraverso la moda.
La moda come strumento di cambiamento
Le illustrazioni, i disegni e i collage realizzati dagli studenti, coordinati dalle docenti Romina Morganti e Debora Marziani, hanno esplorato il tema degli stereotipi da sfatare, ripercorrendo la storia della moda e le sue evoluzioni, dall’invenzione della tuta alle prime collezioni unisex. Un ruolo fondamentale in questo processo di cambiamento è stato riconosciuto alla Generazione Z, poco incline a categorizzazioni e modelli di genere precostituiti. Anche i colossi del fast fashion si sono adeguati, proponendo capi ad hoc pensati per essere indossati indifferentemente da uomini, donne e persone non binarie.
Gli studenti protagonisti del cambiamento
Gli studenti della classe 4MP hanno interpretato il tema con creatività e consapevolezza, proponendo una serie di outfit creati per essere condivisi e connessi con le generazioni future. La loro ricerca ha spaziato dalla letteratura alla storia della moda, agli usi e costumi di antiche civiltà, dando vita a capi basic, oversize e intercambiabili, che raccontano di una moda che va “oltre il vestito”, di una donna che vuole sentirsi libera in ogni momento della giornata.
Un’installazione interattiva per riflettere sugli stereotipi
Il cortile di Palazzo della Signoria ha ospitato dal 25 novembre 2024 all’8 marzo un’installazione interattiva, con pannelli e grafiche che invitavano i visitatori a riflettere sugli stereotipi di genere. L’installazione ha permesso alle persone di condividere le proprie “gabbie mentali” e gli stereotipi che vorrebbero superare, scrivendo i propri pensieri su dei post-it. Questi post-it, protagonisti di una campagna social con l’hashtag #nonsonoiltuostereotipo, sono stati letti e “ingabbiati” durante l’evento conclusivo dell’8 marzo.
La voce dei giovani per un futuro senza stereotipi
Gli studenti del “Marconi Pieralisi” hanno presentato al pubblico i loro bozzetti, dimostrando competenza, sensibilità e capacità di comunicare un messaggio di grande valore. La loro partecipazione all’evento ha confermato il ruolo fondamentale dei giovani nel promuovere un cambiamento culturale e nel costruire un futuro senza stereotipi di genere.


