Procedure più semplici e valorizzazione dello spazio pubblico nel nuovo regolamento approvato dal consiglio comunale
Approvato dal Consiglio comunale il nuovo regolamento sui dehors che semplifica le procedure amministrative in una visione d’insieme dove centralità la assume il progetto di spazio pubblico e non la mera occupazione di suolo.
Diverse le novità rispetto alle precedenti disposizioni. Innanzitutto i dehors non potranno più essere caratterizzati da ambienti chiusi: proprio la definizione degli stessi li assimila ad elementi di arredo e non a mere costruzioni aggiuntive.
Secondariamente vengono definiti degli standard per un livello armonico ed omogeneo degli stessi e dunque sono fornite indicazioni su colori e tipologia di arredi. Viene poi introdotta la figura del tutor, vale a dire l’unità tecnica operativa del Comune che avrà il compito di mediare tra le disposizioni del regolamento e le richieste di ogni singolo locale.
Per una maggiore trasparenza e nel rispetto di tutti, vi sarà l’obbligo, per ciascun locale, di apporre una targa che definisca lo spazio occupato dal dehors.
Una volta presentata la richiesta, il dehors verrà autorizzato per un periodo di tre anni, rinnovabile per altri tre se non avvengono modifiche, a differenza del passato quando l’autorizzazione era per un solo anno.
Partendo poi dall’assunto che il dehors è un dispositivo temporaneo che va ad inserirsi in spazi deputati a più funzioni nel contesto cittadino ed in particolare in quello del centro storico, è stato introdotto un particolare “patto del bon ton”.
Si tratta di un impegno che il singolo locale si assume con il Comune e più in generale con la comunità, per comportamenti virtuosi ed iniziative che vanno oltre le regole previste e in funzione del benessere e del decoro della città.
Questo impegno, certificato dal patto che si sottoscrive, verrà riconosciuto dal Comune attraverso due modalità: la pubblicizzazione in un elenco dei locali pubblici con dehors che lo hanno sottoscritto e che ne rispettano i principi e soprattutto un contributo annuale, da determinare, che sarà assegnato a quei locali con dehors risultanti ai primi posti di una graduatoria che verrà stilata periodicamente dagli uffici comunali coinvolti nel rilascio delle relative autorizzazioni.
Chi aveva ricevuto una autorizzazione per l’installazione di un dehors sulla base di disposizioni del precedente regolamento che non sono più consentite, avrà tre anni di tempo per uniformarsi.
Doveroso un ringraziamento agli uffici comunali che hanno lavorato per la definizione del nuovo regolamento, alle associazioni di categoria con le quali si è entrati nel merito di ogni singolo aspetto, alla Soprintendenza per la disponibilità dimostrata: ne è scaturito un regolamento tecnico espressione di una chiara volontà politica di dare valore di qualità a dispositivi che arredano la nostra città ed in particolare il centro storico.