I reparti ospedalieri e le strutture residenziali territoriali della AST Ancona stanno ricevendo in questi giorni una nuova dotazione di letti elettrici per le degenze, in un intervento volto a migliorare il comfort dei pazienti e la sicurezza del personale sanitario.
La consegna dei nuovi letti è stata avviata venerdì 13 dicembre e proseguirà gradualmente per consentire un’integrazione senza disagi. Le operazioni includono il collaudo, la verifica della funzionalità, la formazione del personale e il ritiro dei letti dismessi.
Innovazione per il benessere dei pazienti e del personale
I nuovi letti sono progettati per agevolare la variazione delle posizioni dei degenti, garantendo maggiore comfort e sicurezza, sia durante le emergenze sia nella gestione quotidiana. Questi dispositivi rappresentano anche un passo avanti per il lavoro degli infermieri e degli operatori socio-sanitari, grazie a un design che riduce il rischio da movimentazione manuale dei carichi e facilita il trasporto nei corridoi verso radiologia o sale operatorie.
La distribuzione nelle strutture
Nel 2024 sono stati acquistati 145 letti elettrici, di cui 105 già distribuiti nei presidi ospedalieri e 40 assegnati alle strutture territoriali, come le RSA di Sassoferrato e Arcevia e le Cure Intermedie di Loreto. Per il prossimo anno è prevista l’acquisizione di ulteriori 153 letti elettrificati, nell’ambito di un progetto che mira a uniformare le dotazioni in tutte le strutture della AST Ancona.
La Direzione Strategica Aziendale esprime grande soddisfazione per l’iniziativa. Il Direttore Generale, dott. Giovanni Stroppa, sottolinea: “Grazie alla gara europea a procedura aperta per la fornitura di arredi sanitari, è stato possibile dotarsi di attrezzature che migliorano il comfort dei pazienti e la qualità del lavoro del personale. Questo progetto rappresenta un passo significativo per la sanità regionale.”
Anche il Vicepresidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, evidenzia l’importanza dell’intervento: “Stiamo portando avanti un’opera di ammodernamento della sanità che include il rinnovamento del parco tecnologico e delle dotazioni ospedaliere e residenziali. Siamo tra le prime regioni in Italia per strumentazioni diagnostiche meno obsolete. Questi interventi rappresentano un investimento importante per la salute dei cittadini.”