Saturday 27 April, 2024
HomeAttualitàNel nome di Valeria Moriconi, due appuntamenti a Jesi con Francesca Garolla

Giovedì 18 maggio ore 18 alle Sale Pergolesiane del Teatro Pergolesi, l’incontro con la dramaturg e regista nell’ambito degli incontri “Essere Spettatore” condotti da Pierfrancesco Giannangeli (ingresso gratuito). Domenica 21 maggio ore 17 il suo “Per la vita. (primo studio)”, interpretato da Viola Graziosi, chiude la stagione di prosa del Teatro Pergolesi.

dalla Fondazione Pergolesi Spontini

Nel nome della grande attrice Valeria Moriconi, torna a Jesi Francesca Garolla, autrice, dramaturg e regista, vincitrice del “Premio “Valeria Moriconi 2022 – Futuro della scena”. L’assegnazione del premio, lo scorso anno, ha consentito all’artista di lavorare su un nuovo progetto drammaturgico che verrà presentato al pubblico al Teatro Pergolesi di Jesi domenica 21 maggio alle ore 17, il suo “Per la vita”, spettacolo fuori abbonamento che chiude la stagione di Prosa 2023 di Jesi promossa dalla Fondazione Pergolesi Spontini, dal Comune di Jesi e dall’AMAT, con il contributo della Regione Marche e del MiC.

Scritto e diretto da Francesca Garolla, e interpretato da Viola Graziosi, “Per la vita” è un lavoro che nasce all’interno di una trilogia che indaga il tema della libertà e arriva in scena a Jesi in forma di “primo studio” dopo una residenza di allestimento a Pesaro. Testo e cura della mise en espace sono di Francesca Garolla, aiuto regia Alan Alpenfelt, ricerca sonora Emanuele Pontecorvo, l’abito di scena è una creazione di Tina Sondergaard, produzione 369Gradi, in collaborazione con AMAT & Teatri di Pesaro, testo realizzato con il sostegno di La Chartreuse – Centre National des écritures du spectacleIstituto Italiano di Cultura di Parigi.

Lo spettacolo sarà preceduto dall’incontro con Francesca Garolla, giovedì 18 maggio alle ore 18 presso le Sale Pergolesiane del Teatro Pergolesi, nell’ambito del progetto Essere Spettatore a cura di Pierfrancesco Giannangeli. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti disponibili con prenotazione obbligatoria (0731 202944 – marketing2@fpsjesi.com).

Per la vita, testo di cui presento oggi una prima tappa di lavoro e di studionasce all’interno di una trilogia sulla quale sto lavorando da diversi anni. Una trilogia – racconta Francesca Garolla – che indaga il tema della libertà in tre declinazioni: una libertà “assoluta” che non si interroga da un punto di vista etico o morale sulle conseguenze delle proprie azioni (Tu es libre), una libertà che invece tocca il tema della responsabilità, individuale, collettiva e storica, nella sua eredità generazionale (Se ci fosse luce) e, in Per la vita, una libertà “rifiutata”, evitata, negata a se stessi consapevolmente. Per la vita riflette su come si possa accettare, se non desiderare, una condizione di prigionia, reale o mentale che sia. In scena una donna, sola, sembra obbedire alla volontà di qualcun altro, ad una madre-maman che “a fin di bene” l’ha relegata nella sua stanza, rendendola terrorizzata e disgustata dalla vita che accade fuori dalle sue finestre, costretta, imprigionata in affermazioni, regole e limiti. Ma è quando la madre scompare  è poi mai davvero esistita? – che comprendiamo come la protagonista stessa non voglia davvero liberarsi. È nella sua prigione – che ha voluto, immaginato, abitato – che trova la sua libertà”.

Autrice, dramaturg e interprete, Francesca Garolla ha sviluppato un forte interesse per la ricerca e un autonomo percorso d’autrice. Tra i suoi testi si segnala, tra l’altro, “Non correre Amleto”, selezionato nel Palmarès della Maison Antoine Vitez del 2018 e segnalato da la Comédie Française nel 2019, e “Tu es libre”, anch’esso tradotto con il contributo della Maison Antoine Vitez, realizzato in residenza a La Chartreuse – Centre National des écritures du spectacle di Avignone e presentato all’interno dei Rencontres d’été durante il Festival d’Avignone 2017, segnalato da la Comédie Française come uno dei testi più significativi della stagione 2017/2018 e finalista al Premio Riccione 2017. Nel 2020/2021 è l’unica lauréat europea della sezione di scrittura teatrale della Cité Internationale des Arts di Parigi, dove scrive “Se ci fosse luce”, parte di una trilogia sulla libertà, ispirato ai fatti del sequestro Moro, di cui cura anche la regia, grazie ad una coproduzione LAC – Lugano Arte e Cultura ed ERT-Emilia Romagna Teatro.

Biglietteria presso Teatro Pergolesi Jesi 0731 206888, AMAT e biglietterie circuito vivaticket.

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Comunicato Stampa