Wednesday 21 May, 2025
HomeAttualitàNasce “Cara Città”: rigenerazione urbana e sociale a Jesi

Nel cuore del progetto, promosso dall’amministrazione comunale, la riqualificazione dei quartieri Minonna e Smia

Ha preso il via in questi giorni “Cara Città”, un ambizioso progetto di rigenerazione urbana, culturale e sociale che si propone di rivitalizzare il quartiere Prato e le aree limitrofe di Minonna e Smia. L’iniziativa, promossa dal Comune di Jesi in collaborazione con una rete di associazioni culturali locali e sostenuta da Fondazione Cariverona, mira a trasformare uno spazio urbano oggi inutilizzato in via Urbani 19 in un fulcro di attività partecipative.

“Cara Città” si inserisce in un percorso più ampio intrapreso dall’amministrazione comunale per rafforzare il coinvolgimento dei cittadini nella vita pubblica, come già dimostrato dall’istituzione dei Comitati di Quartiere. Il progetto, nato dal basso, è il risultato di una collaborazione virtuosa tra istituzioni, terzo settore e cittadinanza attiva.

Luca Brecciaroli, Assessore alla Cultura del Comune di Jesi, ha dichiarato: “Abbiamo risposto all’invito di Sineglossa e Arci Jesi-Fabriano per immaginare un percorso partecipativo che consentisse agli abitanti, vecchi e nuovi, di connettersi e costruire assieme un nuovo senso di appartenenza al territorio. Con il bando STeP 2024 di Fondazione Cariverona, abbiamo costruito una proposta progettuale attorno alla rigenerazione urbana di uno spazio pubblico inutilizzato, che abitanti, giovani creativi, associazioni locali e Comitati di Quartiere potranno avere a disposizione per co-programmare eventi sociali e culturali.”

Carolina Mancini, community manager del progetto per l’associazione Arci Jesi-Fabriano, ha aggiunto: “Con Cara Città vogliamo trovare un modo diverso di abitare la città. Lo faremo riappropriandoci di uno spazio pubblico dimenticato per farne un luogo aperto e attraversabile, dove far succedere cose che ci aiutino a ripensare e fomentare il sentimento di comunità e appartenenza. Useremo strumenti creativi e artistici, ma anche processi laboratoriali e assemblee condivise per rispondere alle domande fondamentali: che persone vogliamo essere? Cosa significa appartenere a una città? Come possiamo prenderci cura degli spazi che condividiamo?”

Grazie all’esperienza di Sineglossa, capofila del progetto, “Cara Città” ha ottenuto un finanziamento di € 114.000,00 da Fondazione Cariverona. Fino a dicembre 2026, saranno proposti laboratori di narrazione e fotografia, e sperimentate metodologie come la scrittura collettiva, le passeggiate di quartiere e la produzione di mappe emotive. Arci Jesi-Fabriano guiderà il percorso di coinvolgimento della comunità, già avviato con la distribuzione di materiale promozionale e incontri con i Comitati di Quartiere.

Obiettivi e Azioni del Progetto

L’obiettivo principale di “Cara Città” è duplice: rigenerare uno spazio fisico – una sala di circa 80 mq nel cuore del quartiere Prato – e, al contempo, creare una comunità che possa riconoscersi in un luogo aperto, inclusivo e creativo.

Il progetto prenderà il via con un laboratorio di fotografia e scrittura guidato dalla fotografa jesina Francesca Tilio e da Francesca Matteoni, storica e autrice. Il laboratorio esplorerà i quartieri per rilevare temi e questioni urgenti per la città e i suoi abitanti, producendo collettivamente un album fotografico e un racconto sulla Jesi passata e futura. In collaborazione con il collettivo Ratatà, verrà realizzato un murale, e l’album sarà presentato durante la prossima edizione del Ratatà Festival.

Nel secondo anno, a partire dai contenuti emersi dal percorso partecipato, verrà definito un calendario condiviso di eventi aperti al pubblico, che si terranno sia nello spazio rigenerato che nelle sedi delle realtà partner, creando un network di spazi culturali di quartiere. Sarà inoltre sviluppato un modello di governance sostenibile per garantire il funzionamento dello spazio anche dopo la fine del progetto.

Il nome stesso del progetto, “Cara Città”, evoca un dialogo affettuoso e intimo con la città, riconoscendole un valore affettivo e un potenziale trasformativo. L’identità visiva, coerente con i valori del progetto, si fonda sui concetti di ascolto, comunità, creatività e rigenerazione.

Il primo appuntamento pubblico per presentare il progetto e le sue azioni si terrà mercoledì 8 luglio in orario preserale, con un incontro aperto a tutti che vedrà la presenza di Francesca Matteoni per lanciare il primo laboratorio in partenza a settembre.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.