Tutti gli appuntamenti nelle giornate del 20 e del 21 aprile 2024 promossi dall’amministrazione comunale
L’Amministrazione comunale di Montecarotto ha organizzato due giornate, il 20 e il 21 aprile, per aprire ufficialmente la commemorazione dell’anniversario della battaglia di Montecarotto per la liberazione avvenuta dal 25 luglio al 4 agosto 1944. «A ottanta anni da quei fatti – dichiara il sindaco di Montecarotto Giuseppe Paoloni – tutta la comunità di Montecarotto ha sentito l’esigenza di programmare delle manifestazioni pubbliche non solo per commemorare, ma per mantenerne viva la memoria tra la cittadinanza. Le scuole di Montecarotto, il centro sociale La Torre, le sigle sindacali, le associazioni di volontariato, i comuni limitrofi stanno lavorando da tempo per ricordare la storia di quei momenti e attualizzarla con un forte impegno per la pace».
Il Comune ha promosso, da diversi mesi, contatti e incontri per predisporre un ampio calendario in modo che ciascuno possa sentirsi partecipe: sono previste iniziative per i più giovani e per il consiglio comunale dei ragazzi (la mattina del 20 aprile), la giornata con il Centro Sociale La Torre presso l’Istituto Fratelli Cervi e il Museo del Tricolore a Reggio Emilia, convegni promossi dal Centro Turistico Giovanile a Jesi, e dai sindacati CGIL CISL UIL pensionati. Sarà stampata e presentazione una pubblicazione dedicata a quanto accaduto in quelle giornate.
Gli eventi delle giornate tra il 25 e il 30 luglio del 1944 causarono quaranta morti tra i soldati tedeschi e otto morti italiani. I patrioti della Brigata Maiella con un distaccamento del Secondo Corpo d’armata polacco affrontarono l’esercito tedesco: la resistenza della Brigata Maiella iniziò il 27 luglio 1944 e si concluse vittoriosamente dopo tre giorni. Sotto il comando polacco operavano le truppe del Corpo Italiano di Liberazione (CIL).
Nel sessantesimo anniversario, nel 2004, l’amministrazione comunale di Montecarotto inaugurò, nel centro storico, il “Giardino della Liberazione” e conferì la cittadinanza onoraria a Domenico Troilo, il vice-comandante de “I Patrioti della Maiella”. «Con la Brigata Maiella cambia il volto del territorio perché si liberano dal nazifascismo tutti i comuni intorno a Montecarotto e cambia la stessa Brigata perché diventa più solida – spiega Mirella Mazzarini, sindaco di Montecarotto dal 1999 al 2009 – le celebrazioni di venti anni fa sono state organizzate per non dimenticare la Liberazione nelle Marche e per dare voce alla memoria e all’identità del Comune e dei suoi abitanti».
Montecarotto, comune di 1840 abitanti (899 maschi e 941 femmine), ha sempre avuto a cuore la memoria storica e anche il 40° anniversario della Liberazione fu celebrato con un programma sostenuto da tutta la cittadinanza. All’epoca era giovane sindaco Alfiero Cappellini (dal 1983 al 1995) e nel 1985 si festeggiarono i primi 40 anni da quegli eventi. «Riuscimmo ad invitare alla manifestazione i partigiani allora viventi – ricorda Alfiero Cappellini – e fu pubblicato il libro “I giorni della Liberazione” di Alberto Galeazzi di Ancona, comandante partigiano della zona. Alba, questo il nome di battaglia di Galeazzi, dette un grande contributo alla Liberazione insieme al comandante Troilo e alla Brigata Maiella che giunsero dall’Abruzzo, ai partigiani di Poggio San Marcello, Serra de’ Conti, Arcevia. Nel libro sono riportate le testimonianze anche di cittadini di Montecarotto e alla pubblicazione diede il suo contributo il noto partigiano Ernesto Treccani che donò quattro dipinti, stampati, e custoditi al Museo della Mail Art di Montecarotto».
Per l’ottantesimo anniversario, le celebrazioni si svolgono in collaborazione con i comuni limitrofi di Arcevia, Poggio San Marcello e Serra De’ Conti, con l’associazione ANPI di Arcevia e della Vallesina, le sigle sindacali CGIL, CISL, UIL pensionati e il Centro Turistico Giovanile di Jesi. Sono state anche coinvolte le amministrazioni comunali dei comuni di Sulmona (AQ) e Villalago (AQ) luoghi di provenienza dei caduti a Montecarotto, l’Associazione Nazionale Ex Combattenti “Gruppo Patrioti Della Maiella” e la Fondazione Brigata Maiella.