Thursday 21 November, 2024
HomeAttualitàMoncaro, si presentano i nuovi vertici tra obiettivi futuri e questioni dal passato

Donatella Manetti: “indebitamento nella norma. Moderna? Una realtà staccata da Moncaro che deve riorganizzarsi”

Un’azione fisiologica comune nei Cda“, così Donatella Manetti definisce il cambio ai vertici di Terre Cortesi Moncaro che, lo scorso 27 febbraio, l’ha portata alla presidenza di una delle realtà protagoniste del settore vitivinicolo marchigiano.

Dopo un Consiglio “particolarmente concitato” che aveva visto anche l’arrivo dei Carabinieri – un episodio “fine a se stesso” a detta della Manetti- la prima Presidente donna della Cooperativa dall’anno della sua fondazione nel ’64, è subentrata a Doriano Marchetti, presidente per 25 anni. Accanto a lei ieri mattina, presso il polo Moncaro Le Busche, il nuovo vicepresidente Lorenzo Gobbi, per una conferenza stampa convocata per presentare nuovi futuri obiettivi.

Ad iniziare dalle presentazioni. Lei, socia di Moncaro dal 2000 e nel Cda dal 2012, lui socio storico, figlio di uno dei fondatori della Cooperativa. Alla loro elezione si accosta l’arrivo di nuove realtà nella compagine associativa quali Ismea, il socio privato Federica Morricone e la Morningstarbrands, società svedese quotata in Borsa, leader nella distribuzione di vini nei mercati scandinavi.

Con il cambio di vertice – afferma la Manetti – i soci hanno voluto dare una velocità diversa alla Cooperativa. Tra i primi atti, l’incontro con le rappresentanze sindacali. I soci sono l’elemento fondamentale me devono assumere più valore e ricevere i loro compensi in maniera più regolare. Il nostro impegno su questo è basilare”.

I pagamenti, Moderna e la cantina in Abruzzo

L’incontro con la stampa è però anche l’occasione per cercare risposte su questioni importanti che riguardano ad esempio il rapporto tra Moncaro e i soci, alcuni ancora in attesa di pagamenti, anche di decine di migliaia di euro, delle passate vendemmie, i debiti con le banche e la cooperativa Moderna, socio e braccio operativo di Moncaro che, a causa di stipendi non pagati, ha visto andar via gran parte del personale.

Negli anni sono subentrate formule finanziarie che non hanno più rispettato la vecchia prassi dei pagamenti” afferma la Manetti riguardo la prima questione. Come spiegato, secondo la formula originaria della Cooperativa, i soci dovrebbero ricevere i compensi in tre momenti nel corso dell’anno: nel dicembre successivo alla vendemmia un acconto del 25%, a giugno un altro 50% e infine, a dicembre, il saldo dell’anno prima e l’anticipo del 25%. “Ci auguriamo di tornare a rispettare questa vecchia formula di pagamento, vantaggiosa per la Cooperativa che ha tempi più lunghi per pagare ma anche per il socio che ha una sicurezza sul reddito

Quella dei debiti con le banche sarebbe invece “una situazione comune in quasi tutte le aziende“. Non vi sarebbe dunque, secondo la Presidente – alcuna situazione allarmante in quanto, quello di Moncaro è “un indebitamento spalmato e nella norma“. Per questo, la scelta di acquisire la cantina abruzzese Villa Medoro è parte di un “progetto sostenibile, approvato e condiviso nel 2022, perché strategico per la crescita dell’azienda”.

Infine, la Cooperativa Moderna. Una Cooperativa “socia di Moncaro così come Moncaro è socio di Moderna ma comunque una realtà a sé stante, staccata“, precisa la Manetti. “Sappiamo che ci sono delle difficoltà e cercheremo di trovare un accordo per lavorare bene insieme, ma è Moderna che deve riorganizzarsi e intervenire per tutelare i lavoratori“.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.