Thursday 19 September, 2024
HomeAttualitàMinacce a Chiariotti, Daspo per quattro tifosi della Jesina

Nei guai quattro tifosi della Jesina per le minacce rivolte al Presidente Chiariotti. Il Questore della provincia di Ancona ha adottato in queste ore il provvedimento di DASPO

I fatti risalgono all’8 giugno scorso, durante un incontro di calcio a 5 Jesina-Antenore al Palatriccoli. Un incontro importante perché le due squadre si stavano giocando l’accesso ai play off di promozione in serie B.

Sin dall’inizio della partita, un gruppetto di tifosi avevano notato la presenza del Presidente della Jesina Chiariotti, che già da tempo viene considerato dai tifosi responsabile della retrocessione in promozione della Jesina calcio. Così da dietro il palco lo avevano preso di mira con offese e minacce.

Alla vista della Polizia, che stava intevenendo, gli ultras si sono allontanati di una decina di metri fatta eccezione per uno che continuava a rivolgersi a Chiariotti: “vattene via da jesi…”.

Alla fine della partita, finita anche male per la Jesina, il gruppetto di tifosi tornava alla carica. In quattro hanno rincarato la dose: “bella figura che c’hai fatto fare oggi….vai via da Jesi…ti butto giù i denti”.

All’esterno del palazzetto, c’era uno striscione con la scritta “siamo alla resa dei conti…”.

Il presidente Chiariotti, vista la situazione, è stato scortato fuori dall’impianto sportivo dai Poliziotti e dal Dirigente del Commissariato.

La Polizia ha condotto una successiva attività investigativa per identificare i quattro tifosi, che sono stati poi convocati in Commissariato e denunciato per minacce in stato di libertà.

Inevitabili i Daspo, due della durata di un anno e due della durata di cinque anni, questi ultimi perché già sottoposti a daspo dopo altre partite di calcio, con l’ulteriore prescrizione dell’obbligo di firma per due anni, trenta minuti dopo l’inizio delle gare nei giorni in cui la Jesina calcio a 5 e Jesina calcio disputeranno incontri ufficiali di campionato.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.