Il ricordo della Fondazione Pergolesi Spontini dell’artista originario di Staffolo, scomparso a 90 anni il 6 ottobre 2023
La Fondazione Pergolesi Spontini ricorda con profonda commozione Mario Sasso, scomparso lo scorso 4 ottobre. Pioniere dell’arte digitale e della pittura elettronica, più volte ha incrociato i passi del Teatro Pergolesi di Jesi, con la generosità di un pensiero creativo sempre stimolante e coinvolgente.
La plasticità e la forza del suono furono parte integrante del suo lavoro. Per questo nel 2003, quando il video-artista donò al Teatro Pergolesi il manifesto della Stagione Lirica di Tradizione, compose un’immagine nel quale lo si poteva riconoscere seduto in poltrona, lui di spalle, immerso nella luce del grande lampadario della sala del “Pergolesi”. Era la sintesi perfetta del suo pensiero sul teatro, la fotografia di quel punto esatto in cui la bellezza fluisce dal palcoscenico e rende lo spettatore protagonista di una musica collettiva.
La stessa visione lo ispirò qualche anno prima, nel 1999, in occasione del concerto di Nicola Sani “Non tutte le isole hanno il mare” che debuttò in prima assoluta al Teatro Pergolesi: per quella occasione elaborò tre videoinstallazioni che coinvolgevano il pubblico nelle rifrazioni luminose prodotte in sala dal grande lampadario calato al centro della platea.
La Fondazione Pergolesi Spontini, infine, collaborò con l’artista nel 2009 per la video installazione “Trittico” in occasione del Premio Città di Staffolo e nel 2015, al Teatro di San Marcello, quando Mario Sasso firmò i video di scena di “Lettera di una sconosciuta”, monologo teatrale tratto dal racconto-capolavoro dello scrittore austriaco Stefan Zweig, con la regia di Pia di Bitonto e con l’attrice Lucia Bendia.